Berlinguer: «La cultura tecnica come premessa per l’innovazione»

Arriva dall’onorevole Luigi Berlinguer al Forum Pa il messaggio che il sistema dell’innovazione nel Paese passa attraverso la promozione della cultura scientifica e tecnologica.

Roma – Parlare di cultura scientifica e tecnologica significa
investire sul futuro e il Forum Pa ha invitato non a caso il presidente del
Gruppo di lavoro per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica Luigi
Berlinguer che ha portato al forum prima di tutto un entusiasmo contagioso nei
confronti di un nuovo modello culturale e professionale.

Berlinguer parte da lontano ma
si muove veloce:” L’impianto scolastico e amministrativo italiano
spiega – è basato su un metodo che si può definire come quello della “verità
rivelata”. In altre parole ci sono dei modelli che vengono calati dall’alto. I
funzionari, i dipendenti, gli insegnanti sono chiamati ad applicarli. In questo
modo la cultura si trasmette ma non si crea e non si rigenera.
 Il
nostro Paese
– prosegue – ha bisogno di introdurre nella vita pubblica
la cultura del risultato e dell’esito, del lavoro finalizzato alla conquista di
un obiettivo e non più solo alla esecuzione di un compito
”.


Berlinguer sferza la platea del Forum ricordando che il metodo
scientifico tecnologico si fonda sulla creatività e sulla scoperta. “La
cultura pubblica del nostro Paese ha bisogno di ispirarsi al principio della
scoperta tramite sperimentazione, dell’esperienza mirata al raggiungimento di
obiettivi misurabili
”.

Certo, la prospettiva non è esente da rischi
e difficoltà ed è lo stesso Berlinguer a immaginare lo scenario futuro:
oggi abbiamo una cultura pubblica ansiolitica, che nell’invito ad eseguire
modelli calati dall’alto solleva gli individui dal senso di responsabilità.
Dobbiamo passare a una cultura pubblica ansiogena, che genera ansia non come
fine in sé ma come componente inscindibile della responsabilità e della
creatività
”.

La “infrastruttura” primaria nella costruzione della
nuova Pa è dunque nella cultura e in particolare in quella scientifica secondo
Berlinguer e il salto di qualità di questo processo va collegato: “alla
sintesi tra fare e sapere, tra intelligenza emotiva e intelligenza razionale che
si fissa nell’obiettivo del risultato
”.

Se si
considera che uno dei temi forti della Nuova Pa è quello della misurabilità dei
servizi, dei risultati e degli investimenti si deve concludere che la visione
culturale proposta da Berlinguer appare come la premessa affinché possa crescere
una generazione di risorse umane della pubblica amministrazione capaci di creare
prima ancora che di eseguire.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome