Bene l’export italiano di macchinari in Libano

L’Italia è il secondo esportatore nel Paese dei cedri, subito dietro la Germania

Nonostante la difficile situazione geopolitica, il Libano si conferma un mercato importante per l’export italiano. La conferma arriva dai dati recentemente pubblicati dal Ministero dell’Industria di Beirut: il totale delle importazioni di macchinari industriali nel Paese dei cedri, nel 2007, è ammontato a 162,6 milioni di dollari, con un incremento del 25,1% rispetto al medesimo periodo del 2006, quando l’import si era attestato su un valore di 129,9 milioni di dollari. L’incremento delle importazioni di macchinari industriali è dovuto agli investimenti effettuati nel settore industriale, con incrementi mensili per tutto il 2007 eccetto che per i mesi di febbraio, aprile e dicembre. Il fornitore principale del Libano è stato la Germania, con una quota dal 24,5% sul totale importato e un valore di 39,9 milioni di dollari. In seconda posizione l’Italia, tradizionale concorrente della Germania su questo mercato, con il 23,5% e un valore di 38,3 milioni di dollari, seguita, a distanza, da Cina (11%), USA (7,2%), Francia (3,9%), Regno Unito (3,7%), Taiwan (3,3%), Svizzera (3,1%) e Turchia (3,1%).


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