Bea vuol standardizzare Jsr 181

La società sta perfezionando l’implementazione delle specifiche tese allo sviluppo e alla distribuzione di Web service per strutture multivendor.

27 novembre 2003

Bea sta lavorando per avere pronta, per i primi mesi del 2004, un’implementazione della referenza della tecnologia Java che sappia semplificare la distribuzione dei servizi Web tramite il Workshop Ide del proprio application server WebLogic.


La referenze è quella che porta la sigla dalla Java Specification Request 181, cioè che abilita la distribuzione fra contenitori di oggetti di servizi Web che si rifanno al framework applicativo.


In tal senso, Bea definisce i servizi Web Java come un’estensione di file utilizzata nel proprio Workshop.


Proposta al Java Community Process (Jcp) nel 2002 per essere sottoposta a standardizzazione con la definizione Web Services Metadata for the Java Platform, la referenza Jsr 181, di fatto, definisce una sintassi Java per programmare i servizi Web.


L’implementazione della referenza, come prassi, sarà resa pubblica e scaricabile dal sito di Bea per essere utilizzata nello sviluppo di framework.


Secondo il management della società, con Jsr 181 un file di Web service creato sotto l’Ide di Bea potrà, con maggiore facilità, essere declinato su tutti gli application server J2Ee.


La Jsr 181 gode già del supporto di Borland, Iona e Sun.

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