BBWF, prove d’orchestra per banda… larga

Rappresentanti di tutte le componenti dai chip ai satelliti s’incontrano a Bruxelles nella manifestazione paneuropea del settore. L’Italia brilla per assenteismo.

I vari canali di trasmissione digitale sono sempre più omogenei sotto l’unico nome della banda larga. In attesa che qualche rivoluzione scompagini le carte, ecco gli assi da mettere sul tavolo verde delle revenues: xDSL, IdTv, WiMax, 3G/4G, DVB ed altri filoni.

In attesa di scoprire quali saranno i migliori giocatori del futuro, quelli del presente s’incontrano al Broadband World Forum Europe, che come sottotitolo porta l’impegnativo “Delivering the promise”. La manifestazione si tiene nel Palazzo delle Esposizioni di Bruxelles, sotto l’egida dello IEC, da oggi 29 settembre fino al 2 ottobre.

Il BBWF Europe esamina tecnologia, contenuti, applicazioni e servizi, con particolare attenzione al mercato europeo. La catena del valore viene affrontata insieme da carrier, fornitori ed aziende, onde sviluppare modelli di business per monetizzare gli investimenti in banda larga. La sezione espositiva, con i suoi oltre 100 espositori, presenta soluzioni hardware, software, consulenziali e sistemiche piuttosto ricche, che comprendono anche alcuni produttori di microprocessori ed altri chip (Freescale ed Infineon, ma anche Celeno ed Ekinops), a garanzia dell’effettiva portata globale della manifestazione.

Ricchissimo il panel degli esperti che porteranno la loro visione. Va segnalata con curiosità la prima apparizione pubblica di Ben Verwaayen, che da settembre ha in mano le redini di Alcatel-Lucent; per sei anni Ceo di BT, è stato definito “l’uomo che ha portato la banda larga in Gran Bretagna”.
Altre esperienze in gioco saranno dedicate al ruolo dei service provider nella catena del valore, moderata da Jean-Philippe Vanot di France Télécom, e all’impatto della IDTV, un incontro coordinato da Jean-Charles De Keyser (Belgacom TV) ma ricco di ospiti anche del mondo dei contenuti.

Va notato con un certo fastidio che Telecom Italia, pur essendo tra gli sponsor della manifestazione, non ha suoi rappresentanti non solo tra i “keynoters”, ma neanche tra i coordinatori e nemmeno tra i partecipanti agli incontri. D’altronde, scorrendo la lista degli espositori, si può notare che anche lì a parte Italtel non ci resta che piangere.

Digitale, broadband, contenuti: ecco le tre parole chiave dell’evento. Certo l’esistenza d’un universo digitale che ospita mondi una volta del tutto diversi è un buon punto di partenza, così come la capacità trasmissiva di canali diversi -si pensi al GSM- è oggi molto più omogenea. E oggi l’evoluzione dei contenuti in direzione crossmediale, ovvero adatti ad attraversare più media, rende più facile proporli in più contesti, anche allargando il concetto di contenuto dalla sua versione statica alla generazione d’un servizio all’utente.
Come guadagnare? Quali esperienze hanno già avuto successo? Come possono essere applicate altrove? Quali innovazioni si rendono necessarie? A queste domande il Forum promette risposte fin dalla descrizione “Delivering the promise” che accompagna il suo nome.

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