Basf It Services si fa strada in Italia

La società del colosso della chimica sfrutta il know how tecnologico del gruppo per fare business.

3 maggio 2004

Il gruppo Basf, colosso tedesco della chimica industriale, tre anni fa ha deciso di unificare in un’unica struttura le 50 divisioni It che erano presenti in Europa per dar vita a una società indipendente, Basf It Services, focalizzata su tre aree di competenza: soluzioni per la process industry, servizi per le infrastrutture gestite e outsourcing dei processi di business (Bpo).


Nel presentare i risultati del 2003, che parlano di un fatturato di 442 milioni di euro (contro i 450 del 2002) Ludwing Daniel Angeli, managing director di Basf It Services e responsabile Finance & Corporate Functions, ha sottolineato che il calo non è dovuto a una perdita di business, ma al fatto che la società ha aiutato i propri clienti (per il 90% aziende del gruppo, ma l’obiettivo è di aumentare l’impegno verso l’esterno) a risparmiare sui costi, che per il 2003 si sono tradotti per il gruppo in 50 milioni di euro.


Infatti, grazie a un nuovo progetto di cost saving, Basf It ha creato una rete unificata e integrata di pc (31mila) e ridotto il numero delle applicazioni da cinquemila a 1.200.


Per contro la stessa Basf It, per compensare il calo di fatturato, ha ottimizzato anche internamente i costi, pur continuando a crescere in forza lavoro, visto che da un anno all’altro il numero è salito di 134 unità, per un totale di 2.362 persone e chiuso in profitto.


Dal giugno del 2003 Basf It è presente anche in Italia dove, sotto la guida del sales manager, Stefano Regazzoni, si propone al mercato come una realtà che mettendo a frutto il know how maturato all’interno al gruppo è in grado di risolvere i problemi che hanno società che operano in business simili, in particolare, aziende di trasformazione.


Nel corso del 2003 lo staff guidato da Regazzoni, che oggi conta 40 persone, ha gestito per le aziende del gruppo Basf in Italia l’implementazione di Sap R/3 e di Microsoft Navision, la gestione delle infrastrutture e delle reti, i servizi di help desk e l’assitenza onsite.


Ma stanno aumentando anche i clienti esterni, tra i quali il manager italiano ha ricordato Compo Agricoltura, Tanchem, Coriumchem, Janssen Cilag, mentre tra il 2003 e 2004 ha sviluppato per Federchimica il knowledge portal.

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