Banda larga: Italia ed Europa devono fare di più

Pubblicato il rapporto della Ue sull’iniziativa i2010. La Penisola sotto la media continentale

Nella banda larga l’Italia ha fatto bene, ma non basta. E’ l’opinione
dell’Unione europea che ha pubblicato un rapporto sui progressi compiuti
nell’ambito dell’iniziativa i2010 relativa alla strategia di
Lisbona.



Lo studio afferma che la
penetrazione
della banda larga in Italia è dell’11,8%, un dato
inferiore però alla media continentale che è del 12,8%. Il dato comprende l’1,4%
della grecia ma anche il 25,2% dell’Olanda, il 16,4% della Francia e il 16,5%
della Gran Bretagna. Secondo Martin Selmayr, portavoce del commissario europeo
per i media e la società dell’informazione Viviane Reading “i risultati
dell’Italia non sono molto buoni”
, ma c’è grande fiducia nell’azione del
nuovo governo.




In generale comunque non è stata
espressa una grande soddisfazione per i risultati dei vari Paesi europei che
devono impegnarsi maggiormente sul fronte delle telecomunicazioni. Le note
positive arrivano dalla ripresa degli investimenti nelle reti e ngli abbonamenti
alla banda larga cresciuti del 60% nel 2005.

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