Banda larga, gli investimenti vanno sul “mobile”

Gli operatori mobili pronti a mettere sul piatto 72 miliardi di dollari nel 2010 per lo sviluppo del broadband. Le connessioni ad alta velocità arriveranno a quota 340 milioni.

Secondo gli ultimi dati pubblicati nella giornata di ieri da Gsma, nel corso di questo 2010 gli operatori mobili di tutto il mondo investiranno qualcosa come 72 miliardi di dollari nello sviluppo di tecnologie mobili a banda larga.

La stima, elaborata su dati di Deutsche Bank, nasce dalla valutazione della crescita della domanda di servizi mobili a banda larga sia da parte del mondo delle imprese, sia da parte del mondo consumer.

Una crescita che necessita di una infrastruttura adeguata, se è vero che nell’anno le connessioni ad alta velocità dopo aver raggiunto il tetto dei 200 milioni, raggiungeranno quota 340 milioni.

Le aree nelle quali si registreranno gli investimenti più significativi saranno i Paesi dell’Asia Pacifico, per i quali si parla di una previsione di spesa nell’ordine dei 34 miliardi di dollari.
Seguono gli Stati Uniti, con una previsione di spesa di 19 miliardi, mentre l’Europa dovrebbe attestarsi sui 14 miliardi.

Va detto che l’Europa è l’area dominante per numero di connessioni ad alta velocità attive: a fine anno si parla infatti di oltre 120 milioni, mentre l’Asia dovrebbe attestarsi a 116 milioni e il nord America a 58 milioni.

Complessivamente, alla fine dell’anno in corso, la banda larga mobile peserà per oltre la metà degli investimenti in infrastruttura degli operatori.

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