Banda larga e cellulari: Italia seconda in Europa

Anticipazioni sull’undicesimo Rapporto d’implementazione della Commissione europea sul settore delle comunicazioni elettroniche. Ultimo miglio e telefonia di terza generazione i motori della crescita.

Viene pubblicato oggi l’undicesimo “Rapporto d’implementazione della
Commissione europea sul settore delle comunicazioni
elettroniche
“.

Un rapporto che, stando alla anticipazioni al momento
pubblicate, vede l’Italia giocare un ruolo di primo piano, sia per quanto
riguarda la diffusione della banda larga, sia per quanto concerne le
comunicazioni mobili.

L’Italia ha chiuso il 2005 con oltre 6
milioni di connessioni a banda larga e oltre 1 milione di linee in
unbundling
, cifra che rappresenta un incremento del 53,7% rispetto
all’anno precedente e che cosente al nostro Paese di collocarsi al secondo posto
dopo la Germania.

Per di più, sempre in base alle anticpazioni sul
rapporto, il costo del Local loop Unbundling in Italia sarebbe tra i più bassi
di tutta l’Unione Europea, cosa che consente non solo una più forte presenza di
operatori diversi dall’incumbent, ma crescite significative sul mercato
retail.

Bene anche la telefonia mobile, che vede di
nuovo l’Italia al secondo posto, con un tasso di penetrazione del 111% e un
totale di 65 milioni di abbonati, in crescita del 10% rispetto all’ottobre del
2004.

Significativa la crescita del mercato della telefonia di terza
generazione, con oltre 7 milioni di abbonati ai servizi Umts.
In questo
scenario, guadagna terreno H3g, che porta la propria quota dal 2,8 al 7,3%,
mentre Telecom, scende dal 44,3% al 40,1%, segno del successo della
portabilità del numero, con 5 milioni di utenti che hanno cambiato
operatore

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