Backup, quando la deduplica da sola non basta

Per Hans-Dieter Wysuwa di Fujitsu il grande afflusso di dati va affrontato con una logica olistica, che coinvolge anche il partner tecnologico.

La proliferazione di dati e la necessità di eseguire backup e proteggere tutti i contenuti di un’organizzazione impongono uno stress sull’infrastruttura It dell’azienda.
La tecnologia di deduplica dei dati offre la promessa di migliori prestazioni e maggiore efficienza nel processo di archiviazione.

Tuttavia, dice Hans-Dieter Wysuwa, Executive Vice President, Service Platform, Global Product Business di Fujitsu, la sola tecnologia di deduplica dei dati può non essere la soluzione migliore per tutte le esigenze di storage dei dati di un’organizzazione.

Nonostante l’espansione dello storage dei dati di backup sia un dato di fatto, guardare le cifre reali può riservare sorprese.
Secondo Forrester Research, lo spazio di archiviazione medio dei server di backup aziendali è cresciuto del 42% tra il 2010 e il 2012, mentre lo storage dei file è cresciuto del 28%.
Nel solo 2012, mediamente ogni azienda ha conservato oltre 3.000 terabyte di dati.
Complessivamente, quasi il 75% dei dati memorizzati in azienda è rappresentato da dati di backup.

Partiamo dal budget It
Ecco perché, secondo Wysuwa, quando si pensa a come risparmiare sul budget It, è importante prendere in considerazione la strategia di backup.
È fondamentale scegliere la soluzione più conveniente, che soddisfi però tutti i requisiti di protezione dei dati, come ad esempio la possibilità di scalare quando le esigenze di backup aumentano.
Una soluzione diffusa prevede di utilizzare tecniche di compressione dei dati.
La deduplica dei dati può essere una tecnica di compressione molto efficace in ambienti di backup progettati per eliminare i duplicati dei dati stessi.

Per semplificare, si può prendere ad esempio la situazione in cui due utenti hanno ciascuno una copia identica dello stesso file sui rispettivi dischi locali.
La deduplica dei dati, osserva Wysuwa, assicura che soltanto una copia del file venga salvata nel backup, sebbene entrambi gli utenti possano accedere a questo file in caso di necessità di recupero dei dati.

Non è sempre semplice
Facciamo un esempio: se due utenti condividono un identico file, la deduplica dei dati è in grado di ridurre le esigenze di archiviazione del 50%.

Naturalmente nel mondo reale le cose diventano più complicate. Tuttavia, se la struttura dei dati lo consente, i vantaggi della deduplicazione sono significativi.

La deduplica può abbattere i costi It grazie al minor utilizzo di spazio su disco per memorizzare i dati di backup, e contribuisce ad accelerare le procedure di backup e recupero dei dati.

Ma non è sempre così semplice. La deduplica può aumentare le prestazioni durante il backup e il ripristino di piccoli set di dati, per esempio singoli file.
Ma per quanto riguarda grandi raccolte di dati, come il recupero di interi database?
Che dire dei processi di backup/ripristino per organizzazioni di medie e grandi dimensioni che utilizzano un mix di disco e nastro?
Come fare con ambienti It che richiedono una disponibilità 24/7 veloce e affidabile? E per quanto riguarda i dati non adatti alla deduplica perché già compressi, cifrati o unici?
In questi casi, la deduplica può portare a una significativa riduzione delle prestazioni.

Quando memorizzare non si limita al backup
Inoltre, la memorizzazione dei dati di un’azienda non si conclude con il backup. Quest’ultimo serve a garantire il recupero dei dati in caso di perdita. E si tratta di un processo attivo e continuo.
Quando i file vengono modificati, devono essere copiati, di solito con frequenza mensile, settimanale, giornaliera o persino oraria, per preservare le modifiche.

Ma le organizzazioni hanno anche necessità di archiviare i dati, e questa procedura è legata più a finalità di compliance e conservazione a lungo termine di dati inattivi, file che non vengono più modificati, piuttosto che per il recupero dei dati stessi.
L’archiviazione implica lo spostamento di file di dati finali da uno storage di produzione a un sistema meno costoso, in molti casi passando da disco a nastro.
Ciò permette al dipartimento It di ridurre i costi del backup di archiviazione e liberare spazio sui sistemi di produzione.

Deduplica: pro e contro
Mentre la deduplica può generare benefici nell’ambito di una strategia di backup dei dati, questa tecnica non si rende necessaria, nella maggior parte dei casi, per l’archiviazione dei dati stessi.
Infatti, la deduplica può rappresentare un peso inutile per l’archiviazione, aggiungendo oneri in termini di prestazioni e manutenzione, e appesantendo il Total Cost of Ownership. Inoltre, la deduplica non è una buona idea nel caso di archiviazione in compliance, per la quale si rende fondamentale conservare i file originali ed evitare modifiche agli stessi.

Il più recente sondaggio condotto da Idc tra aziende end-user evidenzia come stia crescendo la domanda di software di backup, archiviazione e replica dei dati, denotando un incremento degli investimenti in tecnologia di backup e archivio.
La ricerca ha rilevato che molte aziende con 50 o più dipendenti utilizzano soluzioni a nastro e soltanto una piccola percentuale di esse sta considerando di eliminarle nell’immediato futuro.
Idc ritiene che il nastro sarà utilizzato ancora nel lungo periodo, principalmente come supporto di archiviazione, anche nel corso dell’implementazione di sistemi basati su disco che offrono un backup e recupero più rapidi.

È evidente che la deduplica dei dati abbia i suoi vantaggi, ma secondo Wysuwa esistono anche diverse insidie.
Può infatti risultare complesso integrarla nell’infrastruttura di archiviazione di un’organizzazione. Come per molte altre soluzioni tecnologiche, è raro che un solo sistema si adatti bene a ogni contesto.
Ogni azienda è costituita da un mix unico di fattori, sistemi It, processi, esigenze dei dipendenti e dei clienti, presenza geografica, cultura aziendale, etc..
Per tale motivo, per i decisori aziendali è importante poter far leva sulle risorse e l’esperienza di un partner di fiducia. In virtù del nostro portafoglio di offerta (che include prodotti leader di mercato di nostri partner), Fujitsu può fornire la migliore soluzione specifica e fungere da punto di contatto unico in ogni fase del percorso, dalla pianificazione allo sviluppo, dalla manutenzione all’espansione.

La soluzione Fujitsu per Pmi e grandi aziende
Per coprire le esigenze di storage di dati tipiche delle piccole e medie imprese, Wysuwa cita il Fujitsu Eternus CS800 come una soluzione di pura deduplica dei dati, che offre l’opportunità di sostituire i backup su nastro quando ciò ha più senso.
Eternus CS800 raccoglie tutti i dati di backup su disco con un processo di deduplica al fine di ridurre lo spazio di archiviazione necessario.
Inoltre, rende possibile trascrivere una copia dei dati su nastro in formato non deduplicato (originale) oppure replicare i dati in un altro Eternus CS800, così da disporre di un conveniente sistema di disaster recovery.

Per aziende di medie e grandi dimensioni che necessitano di una strategia uniforme in materia di data protection, Eternus CS8000 combina tutte le tecnologie di storage attualmente disponibili (disco, disco di deduplica e nastro) in un’unica soluzione.
Questo approccio per Wysuwa offre il meglio di tutti i metodi: disco di backup, sistema di backup to-disk-to-tape a elevata automazione (nel quale tutti i dati vengono dapprima salvati su hard drive con funzione di speed-matching buffer, e poi trasferiti su nastro) e implementazione di livello enterprise di soluzioni di deduplica scalabili (che consentono di espandere il sistema per incrementarne le prestazioni in caso di necessità).

Le aziende scelgono il CS8000 quando hanno elevati requisiti di disponibilità dei dati e/o complessi ambienti di data protection e desiderano risparmiare attraverso il consolidamento e l’automazione.
Per Wysuwa Eternus CS8000 può fungere da backup dei dati o archivio di destinazione, o come entrambi. Ne conseguono prestazioni, scalabilità, disponibilità (in termini di data recovery) e flessibilità, con un Total Cost of Ownership ridotto.

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