Backup “ad hoc” per gli uffici periferici

Veritas NetBackup 6.0 PureDisk di Symantec sfrutta una tecnologia che supera i colli di bottiglia del backup tradizionale o incrementale.

Centralizzare il backup può essere un grosso problema per le aziende che hanno molti uffici decentrati.

I tempi di trasferimento dei file dalle sedi periferiche allo storage centrale possono essere anche molto lunghi e, spesso, i record sono duplicati più e più volte.

Proprio alle aziende multisede si rivolge Veritas NetBackup 6.0 PureDisk di Symantec. Si tratta di un’appliance software basata su sistema operativo SuSe Linux 9 che, installata sul server, permette di centralizzare le policy di backup e recupero dei dati che risiedono presso gli uffici decentrati.

L’applicazione si basa su una tecnologia per il backup disco-disco (battezzata Global Single Instance Storage) che, a detta del management di Symantec, dovrebbe ottimizzare lo spazio occupato dai file e ridurre l’ingombro della banda utilizzata per trasferirli nel datacenter centrale.

«A differenza del backup di tipo tradizionale o di quello incrementale – sottolinea Mauro Toson, country presales manager di Symantec Italia – la tecnologia che impieghiamo è in grado di gestire i metadati dei file, quindi può creare dei punti di riconoscimento univoci, esattamente come avviene per le impronte digitali. Se, ad esempio, lo stesso file è salvato, con un nome diverso, nei sistemi informativi di tre sedi distaccate, il sistema sarà in grado di riconoscere che il contenuto è il medesimo e, nel fare il backup, lo salverà una sola volta, evitando inutili duplicazioni». Se, invece, il contenuto di uno dei tre file identici viene aggiornato, questa modifica si rifletterà sui metadati (che sono, poi, le informazioni descrittive di un certo file) e, automaticamente, anche sul database dei file immagazzinati centralmente.

La garanzia della trasmissione in sicurezza è data dall’algoritmo di cifratura dei dati (a 256 bit) e dalla possibilità di attuare con facilità le policy di protezione decise centralmente.
NetBackup PureDisk è, infatti, in grado di crittografare il dato da salvare nel momento in cui questo viene acquisto, tramite invio o disco, dagli uffici remoti o dal data center.
Inoltre, ogni stringa di dato verrà automaticamente criptata con uno specifico codice, per consentirne l’accesso ai soli utenti finali autorizzati.

L’interfaccia Web permette di gestire centralmente, in modo automatizzato, le procedure di backup degli uffici remoti, consentendo agli amministratori e agli utenti finali di avere accesso alle informazioni immagazzinate ovunque all’interno della rete estesa (Wan), potendole quindi gestire e recuperare.

Il software è venduto a un prezzo per terabyte, cioè in relazione ai volumi di dati archiviati che, nella versione base, si aggira intorno a 13.000 euro.

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