Azzurra Air mette le ali al business

La giovane compagnia aerea si è rivolta a Hewlett-Packard per la progettazione e realizzazione di due data center con infrastruttura “always on”

Le esigenze tecnologiche di Azzurra Air sono
strettamente legate alla crescita di cui la giovane compagnia aerea è stata
protagonista negli ultimi anni. L’architettura del sistema informativo in
essere dalla nascita della società (da farsi risalire al 1995) era basata su
applicazioni proprietarie personalizzate per gli aspetti amministrativo
e tecnico-operativo. Il volume del business raggiunto richiedeva, tuttavia,
una struttura più robusta e interoperabile rispetto ai due pacchetti in
funzione, privi di interfacce di comunicazione. Azzurra Air ha deciso,
quindi, di acquistare un sistema Erp Sap R/3 per integrare la maggior parte
dei processi aziendali, dall’area manutenzione al magazzino per i ricambi
degli aeromobili, dalla parte finanziaria a quella di controllo di
gestione. Nell’autunno del 1999 è stato concretamente avviato il
progetto. In parallelo, si è proceduto all’implementazione del software
NetLine per la gestione delle operazioni di volo, sviluppato da Lufthansa
Systems. «Siamo cresciuti così rapidamente – ha esordito Andrea
Corneo, responsabile dei sistemi informativi di Azzurra Air – che quando
si è trattato di decidere quale piattaforma tecnologica adottare per i due
sistemi, il nostro lavoro di selezione è partito senza preconcetti. Il
parere del system integrator cui ci siamo rivolti e gli esempi di altre
realtà con esigenze paragonabili alle nostre davano indicazioni concordi e
ci hanno spinto verso Hewlett-Packard
».

Come nasce un data center
La
natura del business di una compagnia aerea è particolarmente delicata, sia
per gli aspetti legati alla sicurezza del volo, sia per la qualità del
servizio ai passeggeri: per i nuovi sistemi occorreva predisporre un
ambiente operativo con sistemi di sicurezza e di controllo del funzionamento
delle macchine. Per realizzare le migliori condizioni di funzionamento,
Azzurra Air ha promosso la costruzione a Bergamo di un centro elaborazione
dati principale, in corrispondenza della sede della società, e di un polo di
disaster recovery a Gallarate (Va). È stata, inoltre, predisposta la
connessione con gli aeroporti di Orio al Serio, Malpensa e
Fiumicino.
Hewlett-Packard è stata coinvolta nella progettazione e
realizzazione dei due data center all’interno di locali perfettamente
isolati, con impianti di condizionamento, antincendio e anti allagamento.

Particolare cura è stata posta nella costruzione di strutture ridondate,
sia dal punto di vista elaborativo, sia per quanto riguarda i supporti di
memorizzazione e gli aspetti di connettività, con una banda minima garantita
di 2 Mb/s sulle linee dedicate che collegano tra loro i diversi poli del
sistema Azzurra Air. «Con Hp abbiamo creato una struttura complessa
– ha ricordato Corneo -, per le caratteristiche tecnologiche e
l’ampiezza delle reti geografiche. Nella realizzazione di tale
infrastruttura “always on” la rapidità è stata un elemento decisivo: in soli
due mesi l’azienda ha presentato il progetto completo e fornito le
macchine
». Una partnership, che non si limita alla fornitura dei
sistemi, ma prosegue con un contratto di manutenzione e assistenza sui
sistemi operativi Unix e hardware installati.

L’architettura
Il sistema di
produzione Sap R/3 della sede di Bergamo, che serve circa 60 client, è stato
affidato a un cluster di server Hp 9000 classe L 2000 Enterprise Server
configurato in network, assicurando così che un singolo guasto non provochi
l’interruzione del sistema.
Ogni componente è costantemente monitorato:
quando un nodo non risponde o presenta difetti di funzionamento,
l’applicazione viene immediatamente trasferita sul nodo successivo. Si
tratta di macchine Unix Hp Ux biprocessore, con una frequenza di
elaborazione di 360 MHz e 2 Gb di memoria, mentre gli aspetti di
memorizzazione sono affidati a un Hp Surestore Disk Array 12 H, con sei
unità da 18,2 Gb. Un apparato Hp D390 svolge, inoltre, le funzioni di test e
sviluppo. Il backup, eseguito ogni notte dal software Hp Omniback, è
assicurato da un dispositivo Hp Surestore E Tape Library 2/20, con una
capacità di 80 Gb e una velocità di trasferimento fino a 40 Gb/h, grazie a
un’interfaccia Scsi-3. Allo stesso modo, NetLine gira su una coppia di
macchine Hp K360, anche in questo caso sistemi Unix biprocessore a 180 MHz e
con 1 Gb di memoria.
Il data center di Bergamo si riflette nel polo di
disaster recovery di Gallarate, collegato con una rete dedicata a 2 Mb/s,
dove un Hp L2000 è dedicato al ripristino di R/3 mentre un Hp K370 svolge le
medesime funzioni nei confronti di NetLine, consentendo ad Azzurra Air di
contenere il tempo di fermo entro livelli minimi, anche in caso di blocco
del centro di Bergamo. Del sistema Sap sono stati implementati i moduli di
contabilità, controlling, materiali e manutenzione. È prevista, poi,
l’implementazione anche del modulo direzionale Sem (Strategic enterprise
management) per la gestione strategica. NetLine dialoga con i moduli di
contabilità e controllo di gestione e con un sistema Sita per l’inserimento
automatico dei vari dettagli volo. Per il software di reservation e di
messaggistica, Azzurra Air si connette con vari sistemi internazionali
dedicati, tra cui, attraverso un gateway, Arco di Alitalia.

I risultati del
progetto
«Terminato sostanzialmente il lavoro di implementazione
nel settembre 2000
– ha concluso il manager -, è ora possibile
valutare i risultati del progetto
». In primo luogo il sistema risulta
essere interoperabile e la separazione tra le componenti amministrativa e
tecnico-operativa della configurazione precedente è ora superata dalla
trasparenza tra R/3 e NetLine. Ora il sistema è più complesso e offre a
circa 200 utenti funzionalità precedentemente non previste, con tempi di
risposta ridotti. Le informazioni disponibili si prestano, inoltre, a
ulteriori elaborazioni, ed è in fase di test il componente di data
warehousing Sap Bw, basato su Hp L2000 per funzioni di analisi e reporting.
L’intesa tra Azzurra Air e Hp prosegue, poi, con la migrazione della
piattaforma dipartimentale della compagnia verso Microsoft Windows 2000, con
server Hp Lc2000 e Lh3000, oltre a circa 200 client. 

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