Axioma rilascia due gestionali innovativi

Dopo una riorganizzazione interna che ha migliorato l’efficienza e i risultati di bilancio, la software house ha presentato le nuove soluzioni per il mondo della moda e delle utilities.

7 ottobre 2004

“La crisi dell’It in Italia è molto più pesante di quanto gli analisti ci vogliano far credere e si aggira su un calo del mercato di almeno il 10%”. Con questa affermazione Andrea Maserati, presidente della software house Axioma, ha voluto ribadire che sono molti gli sforzi che i vendor devono fare per recuperare terreno in un settore che ancora non decolla “e che non decollerà nemmeno nel 2005 – ha affermato -. Non voglio fare la Cassandra, spero tanto di sbagliarmi, ma dal mio punto di osservazione, che si basa su un monitoraggio costante di circa 20mila imprese medie e piccole, le cose stanno così”.


Secondo il manager nemmeno il Governo la dice giusta sul valore del Pil, per il quale un dato più realistico sarebbe un -5%. Ritornando all’It, Maserati si trova tuttavia d’accordo con gli analisti quando affermano che le aziende non hanno il coraggio di selezionare quali sono gli investimenti e le spese necessarie per il rilancio del business, che non sono preparati a cambiare mentalità verso l’It, in quanto c’è una stretta correlazione tra investimenti It e innovazione di processo. “Il problema dell’Italia, è che purtroppo manca una cultura imprenditoriale che spinga sull’innovazione – ha ribadito Maserati -. Per stare sul mercato nei prossimi anni ci vogliono prodotti nuovi, servizi e soldi per investire in ricerca. Noi come Axioma stiamo cercando di mettere in pratica al nostro interno quello che consigliamo di fare anche ai nostri clienti per riuscire a competere ed essere efficienti”.


Come spunto comportamentale, Maserati si è ricollegato a una ricerca fatta nel 2003 da TeDis (l’osservatorio dell’Università di Venezia) che ha analizzato l’approccio al business delle società appartenenti ai distretti industriali del nord e del centro Italia. TeDis, in base ai risultati, ha classificato le aziende in quattro quadranti (simili a quelli di Gartner), dai quali si evince che solo il 9,5% delle imprese opera nell’area di eccellenza, ritenuta tale perché sono organizzate come imprese a rete aperta, contro un 51,5% che si trova nel quadrante a più basso livello, perché erano ancora allineate su un modo di fare impresa tradizionale.


Partendo da questa analisi, Axioma ha quindi avviato da circa due anni un processo di innovazione tecnologica interna e di prodotti, per ottenere un nuovo modello di impresa che punta sull’efficienza. Il risultato di questi sforzi, come ha sottolineato il presidente, è stato quello di ottenere nei primi sei mesi del 2004 un raddoppio del fatturato in licenze d’uso, grazie anche al fatto che sono state lanciate due nuove linee di prodotto, AxiomaModa e AxiomaUtilities, e un risultato operativo stabile, aggiungendo che entro l’anno prevede di fare anche un piccolo utile.


Le mosse chiave degli ultimi 24 mesi, dunque, sono state quelle di investire in nuovi prodotti rivolti a nuovi mercati, di avviare un consolidamento funzionale sui mercati tradizionali, di puntare su soluzioni fortemente innovative per diventare un’impresa efficiente, strutturata secondo il modello di impresa a rete aperta, in grado cioè di comunicare sia a valle con terzisti e fornitori, sia a monte con i propri clienti.


I nuovi prodotti lanciati dalla società all’inizio del 2004, per i quali sono stati necessari investimenti significati (dell’ordine dei 2,5 milioni di euro ciascuno), sono come già accennato AxiomaModa e AxiomaUtilities. Il primo, in estrema sintesi, integra tutti i processi operativi richiesti dal settore e va dalla definizione del prodotto alla distribuzione. Utilizza le tecnologie informatiche più evolute, garantisce i massimi livelli di sicurezza sull’accesso dei dati ed è multilingua (entro 18 mesi Maserati prevede di aggiungere anche il cinese).


AxiomaUtilities, realizzato finanziariamente grazie anche al supporto di un partner importante come Aem di Torino, dove il prodotto è già in uso, consente tra l’altro di soddisfare le richieste dell’Authority, di dividere l’azienda in distribuzione e vendita, di ottimizzare i processi core business e relazionarsi con gli utenti, che ormai sono visti come clienti.

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