Autobus più sicuri a Verona

Contro la microcriminalità installato un sistema di videosorveglianza negli autobus. Che trasmette tutto ai vigili

Per contrastare i fenomeni della microcriminalità e degli atti vandalici
l’Amt (Azienda mobilità e trasporti) di Verona ha deciso di installare sistemi
di videosorveglianza sugli autobus della città. Sessanta sono i mezzi finora
sono stati coinvolti, ma l’intenzione è di dotare tutto il parco
autobus
del sistema T-movemat-4. Realizzata dalla divisione Building
Technologies di Siemens, la soluzione prevede l’installazione di quattro
videocamere per il monitoraggio della vettura, comprese le porte di ingresso e
di uscita: tre apparecchi sono collocati nel vano passeggeri e uno in quello del
conducente.


Le riprese vengono memorizzate su hard disk e messe a
disposizione della Questura e del Comando dei Vigili. In questo modo la
segnalazione di eventuali reati alle autorità competenti avviene in tempo reale,
facilitando un intervento. La videocamera posta nel vano di guida del conducente
serve, in particolare, a tutelare la sua incolumità. In caso di necessità
l’autista può attivare un pulsante di allarme e inviare le registrazioni
tramite collegamento
Gsm/Gprs a un computer dedicato,
situato presso il Comando dei Vigili, permettendo l’identificazione
dell’eventuale aggressore. Le videocamere sono collegate con un’unità di
registrazione che acquisisce le immagini.


Prima di essere archiviate, queste ultime sono sottoposte a crittografia per
la tutela della Privacy. L’archivio delle immagini avviene in ciclo continuo, ha
una durata limitata programmabile e viene automaticamente cancellato dalla
sovrapposizione di nuove immagini, nel caso non si siano verificati allarmi per
eventi criminosi. Il sistema adotta un software proprietario ed opera in
ambiente Linux
.

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