Aumentano i poteri del Fisco sui movimenti bancari

I controlli possono riguardare anche periodi pregressi

La Finanziaria ha ampliato di gran lunga i poteri di accertamento e controllo del Fisco sui movimenti bancari e, in particolare, sulle operazioni fuori conto. Una particolare interpretazione considerava tale potere “sospeso” almeno fino al 1° luglio a causa delle difficoltà tecniche derivanti dall’impossibilità attuale della trasmissione telematica delle informazioni necessarie. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tuttavia, che tali controlli sono operativi a prescindere dalla modalità di trasmissione dei dati e quindi operativi già dal 1° Gennaio 1005. Tali poteri, inoltre, hanno natura prevalentemente procedimentale e quindi anche in riferimento a periodi pregressi: questo determina, di fatto, potenziali controlli sulle operazioni bancarie ante 2005. Tale interpretazione mette i contribuenti, e in particolar modo i professionisti, in una situazione in cui possono vedersi modificare la propria posizione fiscale in relazione alla capacità o meno di dimostrare i beneficiari delle spese sostenute tramite il sistema bancario e finanziario.

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