Attivo da aprile il primo anello in fibra ottica di e-via

Nonostante il maltempo autunnale e i rallentamenti dovuti alle complicazioni burocratiche, dai primi giorni di aprile sarà operativo il primo anello del network in fibra ottica cui da giugno 2000 sta lavorando e-via, carrier nazionale partecipat …

Nonostante il maltempo autunnale e i rallentamenti dovuti alle
complicazioni burocratiche, dai primi giorni di aprile sarà operativo
il primo anello del network in fibra ottica cui da giugno 2000 sta
lavorando e-via, carrier nazionale partecipato da Gilbert Global
Equity Partners e da Kiwi II. La rete realizzata, della lunghezza di
2.500 chilometri, rappresenta la prima fase di un progetto di
cablaggio che a termine andrà a toccare tutta la Penisola, con
collegamenti verso i Paesi confinanti. La parte che si sta
concludendo è l’anello Centro-Nord Italia, cui seguirà, entro
quest’anno, l’inizio dei lavori per l’estensione della rete
all’Italia Meridionale, con la creazione dell’anello Centro-Sud. Una
terza fase completerà poi la magliatura del territorio, andando a
coprire i centri rimasti esclusi dai principali tracciati. "Non
abbiamo intenzione di andare a cablare l’ultimo miglio – ha
dichiarato Massimo Geroli, amministratore delegato di e-via -. Noi ci
occupiamo delle grandi distanze, e ci consideriamo sinergici con gli
operatori locali, ai quali rimane il compito di portare le fibre
direttamente nelle case degli utenti. Si tratta di un mercato in cui
non siamo gli unici a credere, soprattutto in vista delle sue alte
potenzialità, che si mostreranno nelle applicazioni del prossimo
futuro, dove Internet, l’Umts, la Tv interattiva, il video streaming
e il remote education fanno prospettare un enorme numero di
utilizzatori. Il nostro rammarico rimane per le difficoltà che
continuiamo ad incontrare nella realizzazione della rete, per la
quale sono al momento attivi circa 200 cantieri, sia per le cattive
condizioni del tempo nei mesi autunnali, che hanno di fatto bloccato
i lavori per parecchio tempo, sia per le lungaggini burocratiche. Si
pensi che per l’attraversamento di ogni comune bisogna seguire
procedure differenti, con tasse e costi spesso imprevisti".
A progetto completo, le linee in fibra ottica raggiungeranno gli
8.000 chilometri, di cui 7.000 di cavi terrestri e 1.000 sottomarini.
32 le città toccate dal primo anello Centro-Nord, dal quale si
dipartono i collegamenti internazionali del Frejus, di Chiasso e di
Tarvisio, con 30 Pop, un Nocc (Network Operation Control Center)
principale situato a Roma, presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur,
mentre quello secondario ha sede a Milano, in zona Lambrate, nelle
vicinanze dei raccordi autostradali.

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