“Atteso un “”major upgrade”” per l’ambiente di sviluppo Powersoft”

Sotto il nome in codice di Panther si cela il prossimo importante aggiornamento del tool di sviluppo Powerbuilder di Powersoft. Ma questa è solo la punta di un iceberg che cela una nuova strategia, denominata ufficialmente "Powersoft Tools …

Sotto il nome in codice di Panther si cela il prossimo importante
aggiornamento del tool di sviluppo Powerbuilder di Powersoft. Ma questa è
solo la punta di un iceberg che cela una nuova strategia, denominata
ufficialmente "Powersoft Tools for the Enterprise", che dovrebbe servire a
far chiarezza nell’offerta della società e nel posizionamento dei tool,
secondo una linea tecnologica che si muoverà attorno al supporto degli
standard object (Corba, Com e Dcom), nonché di JavaBeans e ActiveX.
La linea di prodotti si strutturerà lungo quattro linee. La punta rester
à
Powerbuilder, affermato linguaggio di quarta generazione per lo sviluppo
database. L’ambiente Rad per il linguaggio C++, che sin qui si è chiamato
Optima++, diventerà Power++ e a esso si aggiungerà PowerJ, ambiente
dedicato a Java. Infine, cambia nome anche NetImpact Studio, sistema di
sviluppo Rad sul Web, ora ribattezzato PowerSite. La linea di strmenti per
la modellazione di dati e processi continuerà a chiamarsi S-Designor (si
attende una versione 6 del set di database modeling, con un nuovo modulo
per il data wareohusing), mentre sotto il marchio Visual Components
troveremo i controlli e i componenti ActiveX.
Powersoft ha anche promesso una più stretta integrazione fra i tool,
attraverso interfacce comuni e componenti condivise. Panther, ossia il
nuovo Powerbuilder, aggiungerà la generazione di codice Java, un migliorat
o
processing distribuito, un nuovo debugger e il supporto di Ole Db. In
ritardo appare l’azienda soprattutto sul rilascio di NetImpact Studio, ora
PowerSite, inizialmente previsto per la fine del 1996 e ora promesso per
l’inizio della prossima estate.

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