«Il SaaS – spiega Claudio Da Rold di Gartner – è un software posseduto, erogato e gestito remotamente, da uno o più fornitori, e acquistato dagli utenti attraverso una modalità pay per use o una subscription basata sull’uso. Oggi forse la modalità in a …
«Il SaaS – spiega Claudio Da Rold di Gartner – è un software posseduto, erogato e gestito remotamente, da uno o più fornitori, e acquistato dagli utenti attraverso una modalità pay per use o una subscription basata sull’uso. Oggi forse la modalità in assoluto più usata è per mese, anche se poi non sempre la variabilità è gestita in questo modo contrattualmente. E questo è un primo elemento di attenzione, in quanto tutto il tema del pricing di questi nuovi modelli è abbastanza immaturo e in fase di evoluzione. Per cui bisogna fare molta attenzione sulla forma contrattuale e sulla effettiva variabilità. Spesso la realtà è che si sottoscrive un contratto di tipo annuale, di solito da uno a un massimo di tre anni, con un numero di utenti normalmente fisso, almeno a livello annuale, però bisogna anche saper valutare il costo di eventuali utenti aggiuntivi. Tanto più si sottoscrivono relazioni basate sull’uso, tanto più la gestione della domanda deve essere ben controllata in modo da ottimizzare i costi e non avere sorprese. Per cui meno attenzione al delivery, che sostanzialmente è tutto a carico del fornitore, più attenzione al demand management».