At&t e Bt valutano il futuro di Concert

At&t e British Telecom stanno pianificando la ristrutturazione della propria joint-venture, Concert, nata nel 1999 per vendere servizi di telecomunicazione a livello globale. Lo scorso anno Concert ha rispettato il target di 7 miliardi di dollari di fa …

At&t e British Telecom stanno pianificando la ristrutturazione della
propria joint-venture, Concert, nata nel 1999 per vendere servizi di
telecomunicazione a livello globale. Lo scorso anno Concert ha
rispettato il target di 7 miliardi di dollari di fatturato, ma i
ricavi sono stati inferiori alle previsioni. I problemi si sono
verificati sui mercati al di fuori di Stati Uniti e Regno Unito, dove
le vendite sono state definite "non proprio meravigliose".
Difficoltà si sono avute anche per il passaggio dei contratti dalle
aziende alla joint-venture, cosa che non ha giovato alla posizione di
Concert sulla scena internazionale. Michael Armstrong, Ceo di At&t,
ha dichiarato che la sua azienda sta "lavorando con Bt per
rafforzare la posizione di Concert"
. Le ipotesi considerate
sarebbero il passaggio del controllo di Concert ad At&t o la parziale
fusione di alcune strutture commerciali delle due aziende, scenario
già oggetto di discussione fin dall’anno scorso. L’ultima
possibilità, quella di risuddividere i contratti e gestirli
separatamente, significherebbe in pratica lo smantellamento di
Concert e non viene per il momento presa in considerazione. Un
portavoce di Bt ha dichiarato che "le discussioni proseguono e
quando saremo giunti alla conclusione faremo sapere al mondo
l’esito"
; dichiarazioni interlocutorie dello stesso tipo anche
dall’ufficio-stampa di At&t.

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