At&T cambia la pelle all’Ibm Global Network

Diventeranno presto visibili i segni del passaggio della Ibm Global Network da Big Blue ad At&T. Il colosso delle telecomunicazioni statunitense, infatti, ha rivelato una strategia di migrazione per le aziende che vogliano passare da una rete globale p …

Diventeranno presto visibili i segni del passaggio della Ibm Global Network
da Big Blue ad At&T. Il colosso delle telecomunicazioni statunitense,
infatti, ha rivelato una strategia di migrazione per le aziende che
vogliano passare da una rete globale privata ad architettura Sna a una
virtual private network basata su Ip.
L’annuncio, effettuato durante Networld+Interop (di scena fino al 14 maggio
a Las Vegas), arriva solo cinque giorni il completamento legale
dell’operazione. Costata 5 miliardi di dollari, la rete sarà chiamata d’or
a
in avanti At&T Global Network Services.
La strategia di migrazione prevede l’impiego di tecnologia Cisco per,
inizialmente, trasportare il traffico Sna sulla rete Ip, tramite
incapsulamento dello stesso in pacchetti appunto Ip. Successivamente, sarà
possibile accedere da un client Ip ai dati Sna residenti sul mainframe.
Infine, verrà realizzata una Vpn con tecnologia Cisco che offrirà avanza
te
funzioni di gestione della rete con assegnazione delle priorità al traffic
o
e controllo dei flussi dati. At&T potrà gestire i dispositivi dei clienti
grazie agli strumenti BlueMaps e Sna View della stessa Cisco. Per garantire
la sicurezza, inoltre, il colosso americano delle Tlc offrirà servizi in
outsourcing, tra i quali At&T Managed Intrusion Detection Service, Managed
Firewall Service, Managed Router-Based Firewall Service, e Network-Based
Firewall Service. Solo il secondo di questi sarà disponibile da subito,
gli
altri saranno attuati dopo l’estate.

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