Atm (Azienda Trasporti Milanesi) – Possibili aperture in aree innovative

«Il 98% della nostra infrastruttura – ha esordito Claudio Cassarino, dirigente sistemi informativi di Atm – prevede Windows Xp per i client e 2003 per i server. Una piccola parte, invece, usa soluzioni opensource, ma si tratta di tool specifici, come g …

«Il 98% della nostra infrastruttura – ha esordito Claudio Cassarino, dirigente sistemi informativi di Atm – prevede Windows Xp per i client e 2003 per i server. Una piccola parte, invece, usa soluzioni opensource, ma si tratta di tool specifici, come gli strumenti di controllo accessi, sviluppati e gestiti da fornitori esterni, su cui i sistemi informativi non hanno controllo diretto».


Gli skill interni ad Atm sono tutti legati al mondo Microsoft, ambiente cui l’azienda si è votata circa una decina di anni fa.


«Oggi – ha continuato il manager – le soluzioni opensource sono decisamente più mature, tuttavia è difficile pensare di sostituire Sap con applicativi open, anche a fronte di costi di licenza decisamente vantaggiosi. Più facile è pensare di introdurre soluzioni di questo tipo in aree per noi innovative, come l’e-learning, la business intelligence, il Crm, gli strumenti di configuration management o la gestione dei requisiti software. Va, però, sottolineato che nella valutazione delle offerte occorre spostare l’attenzione dai costi delle singole licenze ai servizi. Nel caso dell’opensource, infatti, le soluzioni sono più complesse da gestire e più onerose in termini di supporto e consulenza. Fondamentale, quindi, è riuscire a selezionare partner dalle forti competenze».


Attiva da un paio di anni sul fronte della server consolidation e della high availability, attualmente Atm sta direzionando i propri investimenti tecnologici verso il tema della virtualizzazione.

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