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L’ultimo nato in casa Amd diventa il processore di punta per la società americana nel mercato dei desktop. In arrivo a breve anche i modelli 2500+ e 2800+, anch’essi a tecnologia Barton
12 febbraio 2003. La corsa all’ultimo processore non accenna a fermarsi: Amd fa la sua mossa e, saltando a piè pari i modelli 2500+ e 2800+, presenta il nuovo Athlon Xp 3000+.
Si tratta di un processore destinato al mondo dei desktop, basato sul core
Barton con una cache da 512 KB e un bus da 333 MHz. Inizialmente, il
processore costerà 588 dollari (per lotti di 1.000 pezzi), circa 200
dollari in più rispetto all’Athlon Xp 2800+. Durante l’anno uscirà anche il
modello 3200+.
Sembra comunque che, per completare e rendere più
competitiva la propria offerta, Amd stia realizzando con core Barton sia
l’Athlon Xp 2500+ sia il 2800+. Quest’ultimo, indipendentemente dal tipo di
tecnologia realizzativa, costerà circa 375 dollari.
A fronte del rinvio
a settembre del rilascio del chip a 64 bit per desktop, il core Barton sembra
desitinato a rappresentare a tecnologia di punta di Amd ancora per gran parte
dell’anno.