Più potenza, meno spazio: come Asus NUC 14 riscrive la regola del mini PC per smart working, creatività e reception di prestigio.
Quante volte capita di sentire “ormai i PC fissi sono roba vecchia, tanto vale lavorare solo da portatile o in cloud”?
In teoria ha anche senso. Poi però basta lavorare davvero — Excel pesanti, AI locale, backup, Zoom, editing di due video insieme — per capire che, appena si utilizza un notebook consumer sotto carico, le ventole di raffredamento si fanno sentire fin troppo, le temperature salgono e la sensazione è che “tutto sarebbe più facile con una postazione desktop vera”.
Ma se lo spazio è poco, l’estetica conta e le rogne di manutenzione non le vuole nessuno…
Ecco che il mini PC torna di moda, e non per nostalgia.
L’Asus NUC 14 è la risposta a tutto questo. Sembra quasi un oggetto da collezione, ma in realtà è il modo più intelligente (nel 2025) per avere la potenza di una workstation desktop — e anche la comodità di una postazione che non vedi, non senti e non devi mai riavviare per un aggiornamento.
Il bello? Oggi si può scegliere davvero la versione giusta: dalla soluzione da battaglia (Essential) fino al Pro AI+ che fa anche scena in reception, tutti “pronti per l’AI” e con consumi da riscaldamento spento.
Il passaggio di testimone: da Intel ad Asus (e perché conta)
E la cosa non si riduce a un semplice “facciamo la stessa roba con il nostro marchio”.
Asus, con i mini PC, aveva già esperienza, ma sui NUC ha deciso di andare oltre:
non si è limitata a riprodurre il formato Intel, ha portato in dote materiali di fascia superiore (case in lega d’alluminio spesso, ventole più silenziose e durature, connettori e pulsanti robusti), un design interno che si smonta davvero in due minuti senza pinzette da chirurgo, dissipatori generosi che non soffrono dopo mesi di polvere, e un’attenzione maniacale all’affidabilità nel tempo.
Ma il valore Asus non è solo nel metallo o nella plastica più solida:
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I BIOS sono diventati finalmente più accessibili, con menu chiari, aggiornamenti facilitati e il supporto a tutte le policy aziendali di sicurezza e gestione.
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Il supporto tecnico si appoggia su una rete internazionale già rodata: per le aziende e per i system integrator vuol dire ricevere risposte e ricambi reali, non attese infinite e scambi di email senza senso.
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Asus ha pensato a bundle e accessori reali: staffe VESA, dock Thunderbolt, kit di montaggio, tutto progettato per evitare “inventiva artigianale” in fase di installazione.
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Non solo: ha ascoltato i feedback degli IT manager su campo — per questo i nuovi NUC hanno sportelli tool-free, LED RGB davvero personalizzabili anche da remoto, e la possibilità di deployment massivo con immagini custom.
E infine, c’è la filosofia “smart but serious”:
Asus non ha stravolto la formula del NUC, ma l’ha resa più adulta.
Oggi ogni modello si sente “finito” e solido, sia da solo sia in una flotta aziendale; puoi installarlo, aggiornare RAM e SSD, affidarlo a un cliente senza paura di figuracce, sapendo che resisterà ad anni di uso vero.
Il risultato?
I NUC Asus sono finalmente pensati non solo per chi li monta, ma soprattutto per chi li deve usare tutti i giorni—e si vede.
E soprattutto, finalmente, una gamma pensata per l’AI vera.
Perché nel 2025 se la tua postazione non fa inferenza locale, trascrive in tempo reale e ti libera dalla schiavitù del cloud… sei già fuori mercato.
Modelli reali, esigenze vere
NUC 14 Pro AI: il tuttofare per chi lavora (davvero)

Qui non ci sono “mezzi” compromessi.
Il Pro AI, in versione top (quella vera, con Ultra 9-288V, 32GB e SSD 1TB), è il desktop che monti la mattina e dopo sei mesi ricordi solo che ogni tanto si aggiorna e tu non te ne sei mai accorto.
32GB di RAM vuol dire multitasking serio (davvero si può editare un RAW durante una call su Teams con due filtri AI e dieci tab aperte), l’NPU gestisce Copilot e automazioni senza sforzo e la ventola Diventa chiaramente udibile solo sotto carico e per un lungo lasso di tempo.
Il prezzo? Da 1.199 € (Ultra 5) a 1.799 € (la versione che abbiamo provato). Sì, sembra tanto, ma provate a cercare una workstation con queste dotazioni e supporto di Asus in un case così.
Un esempio di utilizzo
Un’azienda di consulenza aggiorna il parco PC. Tutti passano al Pro AI: i dati non escono mai dall’ufficio, le videoconferenze sono fluide, il reparto IT cambia RAM e SSD in tre minuti se serve. Il risparmio sui consumi? A fine anno lo vedi sulla bolletta.
NUC 14 Pro AI+: lo stesso PC, ma fa anche scena

Non prendiamoci in giro: a livello di prestazioni, il Pro AI+ è uguale al Pro AI.
La differenza sta tutta nel display E-Ink sempre attivo.
Logo aziendale, messaggio di benvenuto, QR Wi-Fi ospiti o anche solo un’immagine generata con DALL-E per accogliere i clienti — qui il mini PC non è solo una scatoletta invisibile, ma diventa un elemento della reception, del desk, dell’evento.
Ma, e qui il dettaglio, in Italia viene proposto solo per progetti speciali: se siete una grande azienda, un centro eventi, un system integrator che vuole “il tocco in più”, allora questo è il modello che sceglierete e nessun altro offre questa soluzione pronta, senza doverla “stampare in 3D” come accade altrove.
Caso pratico:
Reception di un evento internazionale. Ogni postazione Pro AI+ mostra logo, info evento, QR, messaggi personalizzati, cambia scenario in tempo reale. L’effetto wow lo fanno i dettagli — e il fatto che sia tutto silenzioso, acceso H24, senza neanche un LED acceso se non serve.
NUC 14 Essential: il barebone furbo

Qui si cambia del tutto approccio.
L’Essential è pensato solo come barebone: scegli CPU (N150 o N350), metti RAM/SSD/OS a piacere. Prezzo da 199 € per l’N150.
Niente AI locale, niente fronzoli, ma la libertà di configurare postazioni in massa a costi risicatissimi, perfetto per scuole, back-office, digital signage, reti di negozi.
Sì, il sample che puoi provare arriva già completo, ma la realtà di mercato è questa: ognuno si fa la “sua” build, in base a budget, ciclo di rinnovo, esigenze.
Caso pratico:
Una scuola aggiorna 30 PC: barebone Essential, RAM da magazzino, SSD per quello che serve, Windows 11 Education, e tutti dietro i monitor. Zero rumore, zero polvere, aggiornamento tra una pausa e l’altra.
| Modello | Destinazione | Cosa fa (davvero) | Extra/Prezzo |
| Pro AI | Uffici, creator, dati | Desktop AI completo, smart working, editing e videoconf. | Da 1.199 € |
| Pro AI+ | Reception, branding | Tutto come Pro AI, ma con display E-Ink, personalizzazione, wow effect | Solo progetti speciali |
| Essential | Scuole, retail, backoffice | Configurabile, economico, affidabile, pronto all’uso | Da 199 €, solo barebone |
Architettura: tutto il “grosso” dove serve, ma non si vede
Basta guardarlo: il NUC 14 sembra quasi troppo piccolo per essere “serio”, poi però lo accendi e ti accorgi che dentro ci sono una CPU Ultra da 16 core, una NPU per AI, RAM DDR5, storage PCIe Gen4 (velocità da desktop serio), dissipazione silenziosa e tool-free.
Sul Pro AI+ c’è anche la chicca del display E-Ink e l’anello LED RGB — sì, anche l’occhio vuole la sua parte.
Tutto facilmente accessibile: RAM e SSD li cambi da solo in 3 minuti.
Aggiornamenti firmware Asus, BIOS chiaro, staffe VESA già in scatola. Non è solo pratico: si vede che qualcuno li ha pensati per chi li usa e li gestisce, non solo per chi li compra.
L’AI che si sente quando la usi… e quando non c’è, la noti
- Pro AI e Pro AI+:
Lavori con Copilot, Office, filtri video, trascrizioni locali? Qui la NPU si fa sentire: le attività AI non si “vedono” sulla CPU, le ventole restano basse, la reattività non cala anche sotto carico.
Esempio reale: stai editando un video, sei in call, e il PC continua a rispondere — senza lag, senza rumore, senza dover pensare “questo non lo faccio perché rischio di bloccare tutto”.
- Essential:
Qui la AI locale non c’è, ma la stabilità sì: tutto quello che serve per didattica, digital signage, lavoro basic. Non chiedergli la trascrizione in tempo reale di una conferenza, ma per il resto (browser, office, piccoli gestionali, cloud) non ti farà mai una sorpresa.
Benchmark che servono davvero (top config. Pro AI)
| Test | Risultato |
| Cinebench R23 Multi | 15.700 |
| Geekbench 6 Multi | 14.200 |
| AI (trascrizione 60min audio, Whisper) | 14 min |
| 3DMark Time Spy | 3.100 |
| Consumo Idle | 13W |
| Consumo massimo | 68W |
| Rumore massimo | 35 dB |
Asus NUC Pro AI (e quindi anche il Pro AI+) se la gioca con molti desktop tower anche di fascia alta. Editing, AI, automation: mai un impuntamento.
L’Essential dipende da come lo configuri: se metti poca RAM o SSD lento, non farà miracoli, ma ti ripagherà con consumi bassi e nessun grattacapo.
Limiti? Pochi, chiari, dichiarati
- Vuoi una GPU “grossa”? Qui non la puoi mettere — ma c’è Thunderbolt 4 per collegare una eGPU se proprio vuoi giocare o fare rendering 3D estremo.
- Il Pro AI+ non lo trovi su Amazon: serve progetto, richiesta, spesso grandi numeri o installazioni di prestigio.
- L’Essential va bene per tutto… tranne che per carichi prolungati di AI o workflow pesanti: per quello meglio spendere un po’ di più, e vivere sereni.
Asus ha un NUC 14 per tutti gli scopi
- NUC 14 Pro AI: la scelta più equilibrata per chi vuole un mini PC davvero “senza rimpianti”. Ufficio, creator, smart working, anche in laboratorio, il Pro AI dura negli anni, lo aggiorni da solo, risparmi sulla bolletta.
- NUC 14 Pro AI+: vuoi fare scena, personalizzare ogni postazione, portare il branding anche sul desktop? Questa è la soluzione — e in reception, chi entra nota il dettaglio che fa la differenza.
- NUC 14 Essential: se il budget è la priorità, se gestisci volumi, se vuoi solo “qualcosa che funziona e dura”, il barebone è la scelta che ogni IT manager amerà.
Il vero salto dei NUC 14 Asus è che non sono più “la seconda scelta”: sono desktop veri, solo fatti meglio, più piccoli e (quando serve) più belli.
Li metti dove vuoi, fanno tutto quello che serve oggi e domani, e ti dimentichi di averli… finché non ti accorgi che la bolletta è scesa e la postazione ha più stile.
Il futuro? È già sulla scrivania.






