Assinform: cala la spesa della Pac

La spesa Ict della Pubblica amministrazione centrale è in calo mentre la Pal cresce del 3,3%. Ma rimane ancora molta strada da percorrere

Scende ancora la spesa della Pubblica amministrazione centrale per l’It. Il
Rapporto Assinform, l’Associazione delle aziende Ict, certifica che il
processo, ormai in atto da diversi anni, è proseguito anche nel 2004.
Misure contenitive della Finanziaria, allungamento dei tempi
decisionali per gli investimenti, mancato avvio di nuovi progetti sono questi
alcuni dei motivi che hanno portato a un ulteriore calo della spesa It della Pac
che nel 2004 è stata di 1,6 miliardi di euro con una contrazione del 4,6%
rispetto all’anno precedente. A questa spesa bisogna aggiungere 540 milioni di
euro per il personale interno dedicato all’Ict.


Per le telecomunicazioni, invece, la spesa è stata di 2 miliardi di euro con
un aumento dell’1,8% rispetto al 2003. Diversa la situazione della Pubblica
amministrazione locale che in un anno ha visto crescere la spesa in It del 3,3%
(1,3 miliardi di euro). Aumenta anche l’investimento per le tlc che è di un
milione di euro con una crescita dell’1,9%. All’interno della Pal, che
comprende enti, sanità e multiutilities, gli enti locali mettono a segno una
crescita del 2,2% anche se con 757,1 milioni di euro la spesa It secondo
Assinform rimane ancora bassa. Guida la corsa il software, seguito da
servizi e hardware
. Il 49,7% della spesa It complessiva è delle
Regioni, poi ci sono i Comuni con il 35,6%, le Province con l’11,8% e le
comunità montane con il 2,9%.


Secondo Assinform le aree applicative maggiormente coperte sono quelle legate
alle funzioni amministrativo-contabili, mentre meno diffuse risultano le
applicazioni verticali legate alle attività specifiche degli enti. Le Province
mostrano un grado di informatizzazione medio più evoluto rispetto agli altri
enti legato probabilmente alla minore complessità organizzativa e a un ruolo di
front office molto limitato nei confronti di cittadini e imprese. Le
Regioni detengono invece una copertura totale per l’amministrazione del
personale
e quasi totale per la rilevazione delle presenze. Va peggio
per il protocollo informatico a causa soprattutto dell’arretratezza di alcune
regione del Sud.


In totale, sostiene il rapporto dell’Associazione dei produttori di Ict, si
investe poco, in modo poco innovativo e strategico a causa dei budget ridotti,
della mancanza di cultura informatica e di sensibilità verso i vantaggi
dell’Ict. In sintesi ciò che emerge è un’informatizzazione a macchia di
leopardo del back office
con l’eccezione dell’area
amministrativo-contabile. Una scarsa digitalizzazione del front office, un forte
ostacolo proveniente dai budget limitati e dall’assenza di integrazione fra i
vari sistemi informatici.

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