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Triplicano le assicurazioni, soprattutto sugli smartphone

Smartphone batte notebook 74 a 10. Più o meno.
È questo il dato forse più eclatante che emerge da uno studio presentato nei giorni scorsi da Facile.it rispetto alla propensione all’acquisto di un pacchetto assicurativo insieme a un nuovo prodotto tecnologico.
In un anno, evidenzia la ricerca, le richieste sono triplicate, ma a farla da padroni sono gli smartphone, che da soli si associano al 74,6 per cento delle polizze, là dove gli smartphone si fermano al 9,9 per cento, le macchine fotografiche il 4 per cento e i tablet il 2,8 per cento.

Assicurazioni: cosa da “grandi”

L’indagine si è sviluppata su oltre 7.000 domande raccolte nel corso dell’anno e ha evidenziato come la disponibilità ad accendere una polizza assicurativa a protezione del proprio acquisto sia più marcata nella fascia adulta, dai 25 ai 44 anni, che da sola cuba l’80 per cento delle polizze.
Secondo Facile.it non è difficile pensare che la maggiore propensione alla sottoscrizione si ritrovi o nel giovane adulto oppure nel genitore, entrambi consapevoli del positivo rapporto costo/beneficio, soprattutto a fronte di eventi fortuiti particolarmente frequenti: dalla caduta accidentale al versamento di liquidi. Si parla di costi tutto sommato esigui, nell’ordine della cinquantina di euro per uno smartphone del valore di circa 750 euro e di una sessantina quando si aggiunge anche il furto.

Il professionista sceglie altro

Abbiamo chiesto ad Andrea Polo, Communication Director di Facile.it, l’interpretazione della società in merito alla forte discrepanza nelle sottoscrizioni tra gli smartphone e tutte le altre categorie di prodotti.
“Ci sono due motivi sostanziali – ci ha raccontato -. Uno è di tipo generazionale. Non è un caso che il picco delle richieste si registri verso l’estate oppure in autunno: è il momento in cui i genitori vogliono proteggere i nuovi acquisti dagli incauti comportamenti dei loro figli. E qui si parla prevalentemente di smartphone. Il secondo motivo è che i servizi di assistenza dei pc costano decisamente meno, dunque i consumatori si sentono probabilmente più disposti a correre rischi. Oggi, poi, un notebook e persino un tablet vengono portati in giro con frequenza e modalità diverse rispetto a un telefono”.

Quanto alla tipologia di utente, queste polizze vengono sottoscritte prevalentemente nel mondo consumer, mentre il mondo professionale tende a scegliere le estensioni di garanzia, laddove la copertura non sia garantita dall’azienda nel quale si lavora.

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