Arrivano in Italia i Web call center di CosmoCom

Debutta sul mercato italiano CosmoCom, software house newyorchese che propone una piattaforma di contact center di nuova generazione, ovvero interamente basata su Ip. Il prodotto, che si chiama CosmoCall Universe, verrà commercializzato in via i …

Debutta sul mercato italiano CosmoCom, software house newyorchese che
propone una piattaforma di contact center di nuova generazione,
ovvero interamente basata su Ip. Il prodotto, che si chiama CosmoCall
Universe, verrà commercializzato in via indiretta: partner strategico
a livello internazionale è Marconi, che ha siglato con la società un
accordo del valore complessivo di 12 milioni di dollari. "Il prodotto
si integra perfettamente con la strategia Marconi – ha commentato
Emilio Leone, network outsourcing director della multinazionale -,
sia come applicazione in ambito Intelligent Packet Network, sia
perchè può essere fornito in modalità Asp. Marconi non ha un
installato narrowband per i call center e può quindi puntare
direttamente su una soluzione Ip multimediale".
Attraverso un altro distributore, la milanese Spidernet, il software
è stato implementato presso l’Asp Entry System, che lo fornisce "a
consumo" al call center di Teleprofessional: si tratta, dunque, di
una delle prime applicazioni Asp realizzate nel nostro Paese.
"Il nostro prodotto – ha spiegato il general manager per il Sud
Europa di CosmoCom, Iraj Rezaian – è rivolto prevalentemente ai
service provider e alle grandi organizzazioni. Sfrutta i nuovi canali
di comunicazione, dal Web al Wap, e si integra con le principali
suite di Crm". Ciò significa che l’operatore può ricevere chiamate
VoIp inoltrate dal sito Web, può navigare o chattare con il cliente,
può collegarsi in videoconferenza e può avere accesso a tutti i dati
sul cliente contenuti nelle applicazioni Crm.
I contact center di nuova generazione si stanno gradualmente
diffondendo ma devono fare i conti con l’installato proprietario dei
grandi call center già operativi: secondo Ovum, nel 2005 il 35% delle
postazioni operatore sarà allestita con tecnologie di nuova
generazione.

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