Arriva il Pentium 4, il chip per l’era del visualInternet

“Intel ha annunciato il nuovo processore per i desktop di fascia alta, destinato ai “”maniaci”” di streaming audio e video e di multimedialita sul Web. Nuova architettura NetBurst, bus di sistema a 400 MHz e supporto di memorie RdRam sono le caratteristiche principali.”

Ha visto finalmente la luce l’ultima creatura di Intel
destinata al desktop computing di fascia alta, il
Pentium 4 preannunciato con largo anticipo. Rispetto
al Pentium III, il nuovo chip apporta sostanziali
innovazioni architetturali ma, dato il prezzo
attualmente non certo alla portata di tutti (un
sistema "Pentium 4 inside" costa oggi circa 5 milioni
di lire), è destinato a convivere ancora per tutto il
prossimo anno con il predecessore, per poi
soppiantarlo progressivamente con il 2002.
La destinazione ottimale, dichiarata dallo stesso
produttore, è quella degli appassionati del pc, gli
utenti particolarmente esigenti in fatto di streaming
audio e video, di videogiochi interattivi o di
creazione di contenuti multimediali per il Web. E se è
vero che "le differenze per gli utenti aziendali che
utilizzano le normali funzionalità Office non saranno
sempre percepibili, è anche vero che si potranno,
invece, apprezzare sfruttando le funzionalità di
riconoscimento vocale integrate in Office 10", come ha
precisato, in occasione del lancio italiano del
prodotto, Giovanni Chiabrando, Technical marketing
manager e managing director di Intel Italia.
Rilasciato a velocità di clock di 1,4 e 1,5 GHz,
Pentium 4 si basa su una nuova microarchitettura
battezzata NetBurst, la prima vera innovazione di
Ia-32 dopo la P6 implementata nei Pentium Pro nel
1995. Introducendo l’archiettura Hyper Pipelined,
NetBurst ha infatti ottimizzato la struttura delle
pipeline e, quindi, la segmentazione dell’esecuzione
dei processi, incrementando le prestazioni e la
scalabilità del chip, che offre anche un motore a
esecuzione rapida deputato alle unità logiche
aritmetiche, e il nuovo set di istruzioni multimediali
Sse2 (Streaming Simd extension 2).
Bus di sistema a 400 MHz e supporto di due canali di
memoria RdRam (gestite dal nuovo chipset Intel 850)
completano le funzionalità di un processore che ben si
può comportare anche all’interno di workstation di
fascia bassa. Ma proprio sul fronte del costoso
standard Rambus sono state mosse velate critiche al
produttore. A questo proposito, tuttavia, Intel ha
tranquillizzato analisti e utenti, assicurando che,
dalla metà del prossimo anno, sarà offerta anche la
compatibilità con memorie SdRam e Ddr. Sempre per il
prossimo anno è previsto, oltre che l’innalzamento del
clock a 2 GHz (nel terzo trimestre), anche il
passaggio al processo produttivo a 0,13 micron.

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