Arriva Alfred il maggiordomo. E il pc si traveste da elettrodomestico

Un prodotto tutto italiano dedicato a chi non ha mai amato i computer. Dalle infinite applicazioni

Si chiama Alfred e non Ambrogio (nome troppo legato ai cioccolatini della Ferrero) come forse sarebbe stato più logico, ma il mestiere è lo stesso: il maggiordomo. Deve aiutare la casalinga (di Voghera, ovviamente) a superare il suo personale digital divide, la fobia del pc, l’avversione per il digitale.


Fresco vincitore del design & engineering showcase award del Ces (Consumer electronic show) di Las Vegas come “soluzione migliore per accedere a servizi e contenuti multimediali e gestire i sistemi/dispositivi di casa in banda larga fissa e mobile” Alfred è italiano, arriva dal mitico Nord-Est dove Onda Mobile Communication ha sfornato questo “pc travestito da elettrodomestico” come ha sottolineato Mauro Sentinelli, l’inventore delle carte prepagate ai tempi di Tim e oggi presidente della società di Roveredo in Piano in provincia di Pordenone che fino a oggi era conosciuta per le pc card o le chiavetta Usb che permettono di collegarsi wireless a Internet. 


Due anni di studi sono stati necessari per presentare al mercato Alfred che sarà lanciato a fine giugno ed è un aggeggio dal peso inferiore a un kg (270x32x180 mm) con lo schermo in 16:9 touch screen da 10,2” ad alta risoluzione.


Memoria flash fino a 128 Mb, Ram da 256 Mb, lettore Sd card fino a 32 Gb, sistema operativo Microsoft Windows Ce (previsti Linux e Android), processore DaVinci di Texas Instruments, sono le caratteristiche principali del prodotto che comprende anche videocamera, microfono e altoparlanti integrati. La connettività passa attraverso Wi-fi, Ethernet e Adsl fissa o mobile, si naviga con Explorer e si può telefonare anche tramite Voip.


L’interfaccia è personalizzabile e nella versione definitiva potrà essere arricchita con nuove icone oltre a possedere anche un antivirus. Uscita tv in alta definizione, possibilità di installare il messenger, Internet radio, video player, possibilità di leggere pdf e Jpeg, jack audio stereo con microfono sono le altre dotazioni di Alfred che possiede anche un piedistallo di supporto e può essere collegato a una stampante. Come accessori una tastiera wireless e una cornetta Dect per telefonare. La batteria consuma 15 Watt e ha una durata di tre ore. Il prezzo non è stato ancora indicato ma Sentinelli lo piazza al livello di “un cellulare medio”, probabilmente ma è solo un’ipotesi, attorno ai 200-250 euro.


Dopo i giornalisti il prodotto di Onda è stato presentato agli operatori telefonici che avranno il compito di veicolarlo (ma si troverà anche nella Gds) abbinandolo con le offerte per la connessione. E visto che il mondo cambia per tutti, accanto ai big ci saranno anche i nuovi operatori virtuali e chissà chi altro fra un po’, visto che la nuova chiavetta Usb per collegarsi tramite il pc al digitale terrestre che sarà lanciata a breve diventerà poi patrimonio anche di Alfred.


Visto il target di riferimento, la facilità d’uso è la sua caratteristica principale. Tutto ciò che sarà possibile fare tramite Alfred dovrà essere semplice. E non sarà poco visto che le applicazioni sono potenzialmente numerose. Onda sta infatti parlando con i protagonisti della domotica per fare di Alfred un vero maggiordomo (spegni le luci e abbassa le tapparelle, please), ma c’è spazio anche per i supermercati che intendono veicolare online le loro offerte o per la telemedicina con collegamento in diretta con il medico, senza dimenticare la versione libro elettronico per le scuole.


Per questo l’obiettivo di Onda è la creazione di un ecosistema di sviluppatori che riforniscano di applicazioni il maggiordomo tuttofare. Onda non ha ancora stilato le condizioni contrattuali da offrire ai futuri partner, ma Sentinelli ha specificato che non è certo questo il business della società.
Il suo competitor? “Il telefono fisso di casa”. Michelangelo Agrusti, amministratore delegato di Onda, individua in Aladino e compagni il vero antagonista del prodotto made in Friuli Venezia Giulia. Una competizione che, chiarisce Sentinelli, non disturberà di certo Telecom che in quanto società di servizi non è interessata all’hardware sul quale sarà veicolata la connettività.


A Roveredo in Piano sono molto fiduciosi sul successo del prodotto, sottolineano, interamente italiano. Parlano di cifre a sei zeri. E l’impressione è che il maggiordomo possa trovare molto lavoro nella case italiane. Ma non solo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome