Arpal – La sicurezza dei dati passa per un backup centralizzato

L’infrastruttura storage dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure si articola tra tecnologie San e più semplici tape library. «La scelta di investire in questo tipo di soluzioni – ha affermato Loredana Puppo, referente operativo de …

L’infrastruttura storage dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure si articola tra tecnologie San e più semplici tape library. «La scelta di investire in questo tipo di soluzioni – ha affermato Loredana Puppo, referente operativo dell’attività di informatizzazione di Arpal – è stata motivata dalla necessità di disporre di sistemi di backup centralizzati in modo da garantire una maggiore sicurezza dei dati». Un’archiviazione delle informazioni distribuita nei vari dipartimenti, infatti, non solo frammenta le competenze sulla gestione dei dati, ma abbassa notevolmente il livello di security. Attualmente il budget It dedicato alle tematiche storage è ritenuto marginale dalla stessa Agenzia, ma buone prospettive di crescita si potranno porre dal possibile inserimento di un sistema di gestione documentale. «Per quanto riguarda le infrastrutture – ha continuato Puppo – è previsto, inoltre, un intervento sui server, in modo da aumentarne la vita residua». Per selezionare la soluzione storage attualmente in uso, l’Agenzia ligure si è avvalsa di una classica gara nell’ambito di un sistema di backup centralizzato. «Mediamente il rapporto con i fornitori è di buon livello, anche se spesso condizionato dalla rigidità delle condizioni d’acquisto imposte nella Pubblica amministrazione: una volta che un fornitore vince una gara, infatti, non è possibile variare i punti del capitolato».

La realtà

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (Arpal) è un Ente di diritto pubblico incaricato di garantire la promozione e la tutela dell’ambiente. La sua missione si esprime attraverso una serie di attività quali il monitoraggio dei fattori fisici, chimici e biologici d’inquinamento, la vigilanza e il controllo sugli usi autorizzati del patrimonio ambientale, la prova di tipo chimico, fisico, biologico e microbiologico su acque, alimenti, suolo, rifiuti, aria, rumore e radiazioni, la partecipazione all’istruttoria per l’accertamento della valutazione d’impatto ambientale, il supporto tecnico alle Asl liguri per l’espletamento delle attività di prevenzione e quello per la valutazione dei rischi di incidenti connessi ad attività industriali. Per l’esercizio delle sue funzioni, l’Arpal è strutturata in una direzione centrale e quattro dipartimenti provinciali (uno per capoluogo). Il suo organico è composto da circa 130-150 addetti.

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