Armani.it cambia proprietario

Con una decisione a sorpresa un giudice di Bergamo diche il marchio è più importante del cognome. Ignorando le regole di naming

“Oggi per Internet è un giorno triste”. Luca Armani, proprietario fino a oggi del dominio Armani.it, commenta così la sentenza del tribunale di Bergamo che gli ha tolto la proprietà del dominio per conferirla a Giorgio Armani lo stilista che gli aveva intentato causa. “E pensare che fino a oggi ero convinto che quella parola Armani - prosegue l'ex titolare di Armani.it - fosse il mio cognome. Sicuramente mi sono sbagliato (….)Armani non è il mio cognome e nemmeno quello della mia famiglia ma è principalmente e innanzitutto un marchio”. Ed è stato proprio in base alla legge sui marchi che il giudice di Bergamo ha deciso l'illiceità della registrazione e e dell'utilizzo del dominio. Una decisione sorprendente che contrasta con le regole della Naming authority secondo la quale si può trasferire il nome a dominio solo nel caso che “il nome a dominio contestato sia identico o tale da indurre confusione rispetto ad un marchio su cui egli vanta diritti, o al proprio nome e cognome”; che “l'attuale assegnatario non abbia alcun diritto o titolo in relazione al nome a dominio contestato” e infine che il nome a dominio sia stato registrato e venga usato in mala fede. In questo caso Armani è anche il cognome del proprietario del dominio che possiede il timbrificio Armani. Nessuna concorrenza ccon lo stilista, nessun utilizzo in mala fede del sito. Adesso però Luca Armani deve pagare 13.526 euro di spese di giudizio.

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