Aprire l’azienda al web 2.0

Interrogato sul Web 2.0 e sull’approccio che le aziende e i Cio dovrebbero adottare, Simone Marini, Ad di Visiant ha sottolineato che «il Web 2.0 è prima di tutto un aspetto culturale e poi tecnologico. Noi, ad esempio, abbiamo sposato completamente qu …

Interrogato sul Web 2.0 e sull’approccio che le aziende e i Cio dovrebbero adottare, Simone Marini, Ad di Visiant ha sottolineato che «il Web 2.0 è prima di tutto un aspetto culturale e poi tecnologico. Noi, ad esempio, abbiamo sposato completamente questa filosofia e come strumenti utilizziamo tutta la suite di collaboration di Google, quindi non solo la posta elettronica ma anche wiki, videochat, agende condivise e via dicendo e devo dire che in azienda questi strumenti sono apprezzati, soprattutto dai dipendenti più giovani. Tuttavia va anche sottolineato che come impatto porta a una parziale perdita di controllo della funzione It rispetto all’utilizzo di questi strumenti da parte degli utenti finali, per cui va riconosciuto che, oltre agli effetti positivi sulla produttività e sul clima aziendale, che ne trae beneficio, comporta anche maggiori preoccupazioni in termini di governo interno. Però questo nuovo approccio culturale, per chi lo sa sfruttare al meglio, rappresenta sicuramente un vantaggio competitivo, in quanto consente di avere immediata, diretta e piena percezione delle esigenze del mercato, soprattutto in ambito consumer».

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