Apre tra molte incertezze il centro storage olandese di Compaq

L’inaugurazione del centro storage Compaq di Nijimegen (Olanda) è stata funestata dagli eventi americani. L’evento è stato caratterizzato anche da dubbi e incertezze sulla recente fusione con Hp.

La scorsa settimana Compaq ha inaugurato il suo nuovo Enterprise Storage Center di Nijimen (Olanda). Si è trattato di un evento segnato dagli eventi accaduti lo scorso martedì negli Stati Uniti e caratterizzato da molte incertezze. Dopo la recente fusione con Hewlett-Packard, infatti, il futuro della strategia storage in casa Compaq sembra piuttosto incerto. Bocche cucite per l’occasione, e nessuno dei manager presenti all’inaugurazione ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, trincerandosi dietro “ragioni legali” di sicurezza. Walid Moneimne, general manager della Enterprise Storage Array Division ha descritto dettagliatamente le nuove impronte della roadmap relativa alle soluzioni storage, battezzata Ensa-2, presentata lo scorso mese. Anche se alcuni elementi della nuova strategia sembrano destinati a sopravvivere ai recenti eventi di mercato, il merger con Hp lascia presagire molti cambiamenti. Interessante è stata la dimostrazione di una soluzione di connessione storage intercontinentale che utilizza la tecnologia Fibre Channel over Ip (FcIp). La soluzione gestionale OpenSan si è dimostrata in grado di interrogare dispositivi situati a Sydney (Australia) e in Colorado (Stati Uniti) e di replicare un file di testo su tutta la rete statunitense. Peter Cosson, direttore del centro olandese, ha sostenuto che è possibile anche raggiungere una velocità di trasferimento dati pari a 200 Kbps, a garanzia dell’economicità delle operazioni di replica a distanza. Il centro di Nijimen ospita 35 server di diversi vendor (inclusa, ovviamente, Hp) che utilizzano 11 diversi sistemi operativi, 25 switch Fibre Channel, 20 array Raid e alcuni dispositivi a nastro.

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