Inizia l’iter legislativo. Gli emendamenti possibili solo a larga maggioranza.
Come in fondo previsto, nella giornata di ieri l’Unione
Europea ha formalmente accettato la proposta di legge – formalmente la
“Common Position” – in materia di brevettabilità del software,
aprendo di fatto la strada all’iter legislativo che dovrebbe vedere la direttiva
trasformata in legge nell’arco di un anno, a meno che non venga rifiutata in
toto.
E qualsiasi emendamento significativo potrà essre d’ora in poi
apportato solo a larga maggioranza.
Contenta Bsa, scondo la quale si è forse
aspettato fin troppo, scontenta – comprensibilmente – la Foundation for a
Free Information Infrastructure, secondo la quale il testo di
legge penalizza il lavoro della community open source.
Contrarie
Danimarca, Polonia, Spagna e Portogallo. Astenuta
l’Italia.