Applicazioni analitiche. Tutti a fare business fra Etl ed Eai

Fra acquisizioni, accordi di partnership, esordi nel settore, quello delle applicazioni per l’analisi dei dati ha tutta l’aria di essere la vena d’oro per l’It prossima ventura. La cartina di tornasole è l’ingresso ufficiale di Microsoft. Prevedibili le contromosse di chi è sul fronte da tempo.

Lo spunto a focalizzare un nuovo terreno di incontro-scontro dell’It, quello delle applicazioni analitiche, viene, guardacaso, da Microsoft, per la quale è giunto il momento di rilasciare gli annunciati Reporting Services for Sql Server 2000. In altre parole, il primo, deciso passo applicativo di Microsoft nel terreno della Business intelligence. Ovvero, l’ingresso in un’arena in cui si muovono, da tempo, società che sono partner di Microsoft, come Cognos e Business Objects, ma anche Crystal Decisions, società acquisita dalla capofila europea della Bi. Il fatto che potrebbe spiazzare la concorrenza è generato dalla concessione del tool di reporting di Redmond, come add-on concesso ai clienti registrati del database Sql Server 2000. Gli strumenti introdotti generano report in più formati, da Excel al Pdf, fino all’Xml. I Microsoft Reporting Services, poi, nascono per essere una parte fondamentale di Yukon, ovvero la prossima versione di Sql Server, che dovrà avere un’anima Etl (Extract, transform and load). L’azione di Microsoft, insomma, ha tutta l’aria di essere una riedizione scenografica del proprio ingresso nel segmento del Crm. Area applicativa per la quale Bill Gates in prima persona ha recentemente rinnovato i propri auspici di buona riuscita sul mercato, presentando la Business Solutions Crm 1.2 per le Pmi. La reazione dei concorrenti è stata da alcuni anticipata. Come da Business Objects, che come primo passo ha sfornato Crystal Version 10. Mossa che equivale a dire ai propri 24mila clienti che non esita a presidiare il fronte delle applicazioni di reporting per gli utenti di Microsoft Office.


C’è poi il caso di PeopleSoft, che ha deciso di passare dalla tecnologia di Etl che le forniva Informatica, a quella di Ascential. La decisione va inserita nel più ampio contesto applicativo delle soluzioni di Enterprise performance management (Epm), quelle, cioè, che abbisognano di uno strumento di base di data warehouse e Bi, per ordinare i dati sensibili. Più che una bocciatura di Informatica, a Pleasanton preferiscono chiamarla una promozione per Ascential, la cui tecnologia è già stata apprezzata su altri versanti (PeopleSoft ha già iniziato a incorporare il software di Ascential, DataStage, nella propria suite di Epm).


In materia di Etl si sta tempestivamente muovendo anche l’altro big della Bi, Sas, ormai vicina al rilascio di Enterprise Etl Server, uno strumento per l’estrazione e la sintesi dei dati provenienti da qualsiasi fonte, scopo gestione automatica dei metadati su tutto il ciclo di un progetto. La soluzione, che fa parte della Sas Intelligence Platform, insomma, punta a non far dipendere le aziende solo da Sql. In tal modo Sas prende cappello di fronte a quanto accade sul mercato, quasi a voler ribadire il proprio status di creatore del mercato analitico.


E non poteva mancare Sap, che con Teradata si è accordata per sviluppare soluzioni analitiche destinate alle grandi imprese. Le applicazioni di Teradata si combineranno con quelle di Sap per il tramite della piattaforma di integrazione della casa tedesca, NetWeaver. A testimonianza che il fronte analitico sta diventando tutt’uno con quello dell’Eai.

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