Come da copione, nei primi Paesi designati, Apple ha iniziato a mostrare nei negozi i nuovi Watch e ad accettare gli ordini online. A dare il via alle sessioni di valutazione di 15 minuti è stata l’Australia, seguita da Giappone e Cina Hong Kong. Poi sono arrivate Francia, Germania e Regno Unito e concluderà l’America del Nord.
Come aveva preventivato ieri Apple, i prodotti disponibili però per il lancio non sono molti e comunque insufficienti per soddisfare tutte le richieste. Conseguenza di ciò è che una mezzora dopo l’apertura degli store le attese per le consegne sono slittate già a 4-6 settimane per i modelli standard e Sport, mentre l’Edition non arriverà prima di giugno. E c’è da scommettere che entro sera i ritardi diventino sempre più consistenti.
Ricordiamo che a partire da oggi Apple accetta solo le prenotazioni e che le prime consegne del Watch avverranno a partire dal 24 aprile. Va da sé che tutti gli slittamenti evidenziati dall’azienda vanno calcolati a partire da quella data.