Apple tra iPod e Office

Aperta la nuova edizione del MacWorld, nella quale si celebra il ventennale del primo Macintosh. Un iPod più economico e l’annuncio di un prossimo Office per Mac sono le novità salienti

7 gennaio 2004 Il MacWorld del ventennale, quello
in cui si celebrano i venti anni della nascita del primo Macintosh, si apre con
una Apple un po’ in difficoltà, stretta tra la necessità di
tutelare la nicchia rimastale nell’arena personal computer e la volontà di
guadagnare terreno nell’area della multimedialità fronteggiando concorrenti
forse più agguerriti del previsto.
Una Apple, per altro, che nelle scorse
settimane è stata al centro di non poche polemiche da parte degli stessi utenti,
decisamente insoddisfatti del costo dell’iPod, giudicato eccessivo, e della
durata delle batterie.
Ed è forse per la concomitanza di questi fattori, che
il discorso di apertura della manifestazione, tenuto come è tradizione dal Ceo
della società Steve Jobs, ha avuto toni piuttosto combattivi,
con risposte più concrete che tattiche.
Se il problema dell’iPod è il costo,
ecco servito l’iPod mini, un lettore Mp3 portatile con una
capacità di 4 Gb – corrispondente a un migliaio di brani musicali -, grande la
metà di un biglietto di visita, realizzato in 5 colori e, quel che più conta,
proposto a 249 dollari.
Disponibilità? Febbraio per gli Stati Uniti e aprile
per tutti gli altri mercati.
E’ evidente che con il lancio di questo nuovo
strumento Apple dichiara apertamente non solo la propria ferma intenzione
di mantenere la leadership da poco conquistata nel mondo dei lettori Mp3
portatili, ma anche la volontà di giocare un ruolo nell’area degli strumenti
hardware e software multimediali, tutti progettati nell’ottica di utilizzare il
pc come hub.
E’ comunque chiaro che per Apple la strada non sarà facile,
anche perchè non sono pochi i player che, come Creative, offrono lettori da 20
Gb a un prezzo nell’ordine dei 200 dollari. Il che, comparato all’iPod nella
versione da 20 Gb, significa qualcosa come 199 dollari in meno.
E se la
multimedialità è la strada, allora si spiega anche il rinnovo completo della
linea iLife, vale a dire i prodotti di media-creation, che oggi
integrano, fra l’altro GarageBand, un software musicale che
include decine di strumenti in simulazione, amplificatori, possibilità di
mixaggio e registrazione, in altre parole tutto quanto è disponibile in
strumenti di livello professionale.
Rinnovato è anche
iPhoto, il pacchetto dedicato alla fotografia digitale, oggi in
grado di gestire fino a 25.000 immagini senza subire i rallentamenti registrati
nelle precedenti versioni. Nella nuova versione, iPhoto rende anche più facile
la condivisione delle immagini tra computer diversi su qualsiasi tipo di
rete.
E sempre per restare in ambito iLife, l’aggiornamento riguarda anche
iMovie, il programma per il video editing, migliorato nelle
funzionalità audio e di titolazione, e iDvd.
iLife, completo
di GarageBand, iTunes, iDvd, iPhoto e iMovie, dovrebbe costare 49 dollari, e
sarà gratuito invece per chi acquista i nuovi Mac.
Altra novità, decisamente
più importante per l’utenza professionale, annunciata in apertura del MacWorld,
è la conferma della prossima disponibilità di Office 2004 per l’ambiente
Macintosh
.
L’annuncio è di fatto una rassicurazione per gli utenti
Mac, forse un po’ preoccupati per lo scadere di un accordo in essere tra Apple e
Microsoft, che di fatto “impegnava” la società guidata da Bill Gates a
sviluppare tanto Office tanto Internet Explorer anche per piattaforma
Macintosh.
Microsoft ha invece confermato che una nuova versione di Office
per Mac è in arrivo e che un’altra è già in fase di sviluppo, rispondendo dunque
a un prerequisito fondamentale che gli utenti Mac: la compatibilità con
Windows.
Diverso è il caso di Explorer, di cui non ci saranno prossime
versioni per Mac, dopo il rilascio di Safari da parte di Apple la scorsa
estate.
Oltre alla nuova versione di Office per Mac Os X, Microsoft sta
lavorando all’aggiornamento di Virtual Pc, che consente di far
girare applicazioni Windows su macchine Mac.

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