Apple studia il MacOs 8.6 e si prepara a nuovi profitti

Uno degli eventi del recente MacWorld di San Francisco, è stato per Apple l’annuncio di MacOs X Server (già noto come Rhapsody), primo step del rinnovamento integrale del proprio sistema operativo e ricco di componenti, come WebObjects, N …

Uno degli eventi del recente MacWorld di San Francisco, è stato per Apple
l’annuncio di MacOs X Server (già noto come Rhapsody), primo step del
rinnovamento integrale del proprio sistema operativo e ricco di componenti,
come WebObjects, NetBoot, File Services, Java e Apache.
Per preparare meglio il terreno verso il nuovo ambiente (del quale
dev’essere ancora approntata la versione client), l’azienda ha deciso di
introdurre una versione di "transizione", che si chiamerà MacOs 8.6 (nome
in codice: Veronica). Al centro di questo upgrade del sistema operativo c’
è
un cosiddetto "nanokernel", ovvero un cuore che già sarebbe derivato da
Mach (già servito per il NextStep che Steve Jobs aveva sviluppato in
passato), come quello atteso per MacOs X Server, anche se in versione più
ridotta. A MacOs 8.6 servirà per avere maggiori funzionalità multitaskin
g,
protezione di memoria e un certo grado si "astrazione" dai dispositivi. Si
modificherà anche l’interfaccia, sempre per avvicinarsi a quella ibrida
prevista per il NeXt/MacOs. Altre migliorie comprendono una differente
implementazione di Java e l’aggiunta dei Game Sprocket (set di Api simile a
DirectX di Microsoft), ora installabili automaticamente, senza intervento
dell’utente.
Inizialmente, MacOs 8.6 era stato previsto anche per formare una base
tecnica per l’uso della Blue Box studiata per il MacOs X, ma poi Apple ha
deciso di sping
ere le Api Carbon, un set di routine in stile Rhapsody che intende offrire
a tutta la gamma MacOs 8.x compatibilità con alcuni dei benefici di MacOs
X, come il multitasking preemptive e la protezione di memoria.
A giorni è atteso anche l’annuncio dei dati di bilancio, che Steve Jobs ha
preannunciato essere ancora positivi (per il quinto trimestre consecutivo).
Secondo alcuni analisti, il fatturato del primo trimestre ’99 dovrebbe
attestarsi fra gli 1,7 e gli 1,75 miliardi di dollari (erano 1,6 miliardi
un anno fa), mentre gli utili potrebbero raggiungere i 70 cent per azioni,
ossia più del doppio rispetto allo stesso trimestre del 1998.

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