In una lettera agli utenti dell’iOS 6, Tim Cook si dice estremamente dispiaciuto per tutti gli inconvenienti sorti a causa del nuovo servizio. E suggerisce di provare soluzioni alternative, come quelle di Google e Nokia.
Apple l’ha presentato come “il
servizio di mapping più bello e più potente che ci sia”. Ma tali e
tanti sono stati gli inconvenienti che hanno accompagnato l’esordio di Mappe,
che Tim Cook, il Ceo dell’azienda di Cupertino, alla fine ha deciso di fare
pubblicamente le sue scuse.
In
una lettera pubblicata sul sito di Apple, e
inviata virtualmente a tutti gli utenti dell’iOS 6, Tim Cook non usa giri di
parole e si dice “estremamente
dispiaciuto per le frustrazioni causate dall’utilizzo di Mappe”. Cook
precisa come le intenzioni di Apple fossero di fornire un servizio di mapping
in grado di offrire funzioni innovative, come il flyover e le mappe vettoriali
capaci di ingrandirsi o rimpicciolirsi mantenendo sempre un’elevata qualità. Ma
anche una navigazione turn-by-turn con gestione vocale.
Per
realizzare un’applicazione di questo tipo, Apple ha deciso di partire da zero.
E sicuramente sono stati i difetti di gioventù a creare il maggior numero di
inconvenienti, dando vita a una serie di critiche, in alcuni casi anche
piuttosto feroci a fronte dei risultati nella ricerca di determinate location.
Cook
precisa che sono già più di 100 milioni gli utenti di iOS 6 che stanno usando
Mappe e che hanno già fatto oltre mezzo miliardi di ricerche. Tali utenti sono
in continuo aumento: “Più persone usano
Mappe, più il servizio verrà migliorato”, afferma Cook. E, in questo senso,
ringrazia tutti gli utenti dei feedback forniti.
Ma
mentre Apple studia come e quali miglioramenti apportare a Mappe, Cook
suggerisce di provare app alternative, come Bing, MapQuest e Waze che sono
presenti sull’iTunes Store (in quello italiano abbiamo solo Waze),
o quelli offerti da Google e Nokia. In questo caso, è necessario visitare i
siti web delle due aziende e creare un’icona sulla
schermata home del proprio dispositivo iOS che indirizzi alle singole web
app.
