Apple sempre più education-oriented

Un laboratorio multimediale per le scuole. Che abbatte i costi di cablaggio e rappresenta una opportunità per il canale

Dopo aver consolidato la propria posizione
all’interno del mercato educational in patria, Apple fa ora rotta sull’Europa. E
lo fa con iCart Mobile Classroom, un vero e proprio laboratorio multimediale
che, contenuto in un carrello dalle dimensioni ridotte, può essere trasportato
da una classe all’altra con estrema semplicità.
«Un requisito
fondamentale questo per abbattere i costi di cablaggio e ottimizzare
l’investimento da parte delle scuole
– ha sottolineato Riccardo Salafia,
education sales manager di Apple Italia -. Con iCart Mobile Classroom gli
istituti scolastici avranno a disposizione una soluzione wireless mobile in
grado di ottimizzare le postazioni degli studenti e di semplificare gli
impedimenti tecnologici tipici delle postazioni multimediali
fisse
».
Disponibile in due versioni da 5+1 o da 10+1 notebook, la
soluzione integrata di Apple è costituita da un carrello che contiene un iBook
per l’insegnante – dotato di un hard disk da 20 Gb, lettore e masterizzatore di
cd-rom -, una base Airport, una serie di iBook per gli studenti, una stampante a
colori Hp Dj 990C e di uno scanner Epson 640 U. Grazie alla soluzione Airport
gli studenti saranno in grado di condividere in modalità wireless una singola
connessione a Internet e alla rete scolastica alla quale sarà connesso l’iBook
dell’insegnante.
In Italia la commercializzazione dell’iCart Mobile Classroom
sarà affidata unicamente a un canale specializzato in ambito educational che
avrà una presenza capillare sul territorio.
Al momento non sono ancora stati
resi noti prezzo e disponibilità della nuova soluzione che in Belgio e Germania
viene però già commercializzata online al costo di 11.490 euro per la versione
5+1, e a 18.490 euro per la versione 10+1.
Obiettivo finale? Arrivare con il
tempo a eguagliare anche in Europa la quota di mercato posseduta da Apple nel
mondo educational. Stando alle ultime stime rese note da Idc, il parco desktop
installato dalla società negli Usa nel biennio 2000-2001 ha raggiunto quota
27,7%. Una cifra che sale a 34,7% se si parla di notebook.



 

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