Apple Safari – Le novità della versione 4

Il problema Utilizzare un browser veloce nella visualizzazione delle pagine, con estetica e funzionalità avanzate La soluzione Apple Safari 4: estetica raffinata, visualizzazione tridimensionale delle pagine e prestazioni eccezionali

Maggio 2009 Apple e Mac sono un binomio che lega a sè milioni
di utenti di computer nel mondo. Nel sistema operativo delle macchine della
Mela, Mac OS X, il browser è Safari. Da quando è stato rilasciato
anche per Windows, ha beneficiato di una serie di migliorie per renderlo più
sicuro, meglio rispondente agli standard e più affidabile.

Nella versione 4, Safari rivendica il titolo di “browser più veloce
del West”, dichiarando valori nel rendering delle pagine Web e nell’esecuzione
dei moduli JavaScript migliori di quelli di Internet Explorer 7 e 8, Firefox
3.1 e Google Chrome 1.

Estetica e funzionalità
In Safari 4, alla raffinatezza estetica della finestra di lavoro si affiancano
funzioni che tendono a rendere più efficienti le attività degli
utenti.
In particolare, degna di nota è la visualizzazione tridimensionale delle
pagine Web relative ai siti più visitati (Show top sites) e
a quelle registrate nei segnalibri (Bookmarks).

Aprendo una nuova scheda o facendo clic su Show top sites, per esempio,
il browser visualizza le miniature delle pagine Web più visitate in 3D,
generandole automaticamente dalla cronologia. L’utente può personalizzare
la pagina lavorando con il mouse.
Mentre le pagine più viste vengono visualizzate in modo statico su più
righe disposte su un arco di circonferenza, quelle dei segnalibri vengono sfogliate
come le pagine di un libro. Per vederle, si apre la barra dei Bookmarks
e si seleziona una delle voci. Si passa da una pagina all’altra utilizzando
la barra di scorrimento orizzontale sottostante.

Le versioni più recenti dei browser aprono più pagine Web in
un’unica finestra, individuate da una serie di linguette in alto (tabbed
browsing). In Safari 4 le linguette fanno parte della barra del titolo, per
aumentare lo spazio destinato al contenuto delle pagine. Allo stesso scopo,
si può attivare o meno la visualizzazione della barra dei menu, quella
dei segnalibri e quella di stato.
Il browser fa anche da aggregatore di canali RSS (Really Simple Syndacation).
Per visualizzare le ultime notizie pubblicate in un sito, è sufficiente
fare clic sul logo “RSS” che appare a destra della barra dell’indirizzo.

In relazione alla sicurezza, il browser protegge dal phishing e avvisa se si
sta visitando un sito a rischio malware. Con la navigazione in modalità
“privata”, nella cache e nella cronologia non rimane traccia delle
pagine visitate e non vengono salvati dati personali transitati durante la sessione.
Per proteggere i minori, si possono bloccare una serie di siti e autorizzarne
altri legati a un certo utente. Al riavvio, Safari può aprire nuovamente
le pagine che erano aperte al momento della chiusura, normale o anomala che
fosse.

Maggiore velocità operativa
A prescindere dalle prestazioni dei motori software, per aumentare la velocità
viene sfruttato anche il meccanismo del caricamento speculativo delle pagine,
che carica in memoria le pagine Web collegate a quella che si sta visualizzando.
In questo modo, facendo clic su un collegamento ipertestuale la relativa pagina
appare in minor tempo rispetto a quello occorrente se la si dovesse leggere
prima dal Web.

Alcune funzioni migliorano la velocità nelle fasi di ricerca. In particolare,
digitando caratteri di testo nella casella di ricerca veloce, si apre un elenco
a discesa che offre tre alternative.

Con la prima, sotto la voce “suggerimenti” (Suggestions)
Safari mostra alcune locuzioni contenenti quei caratteri. Nel gruppo Recent
Searches
subito sotto, invece, appaiono pagine di ricerche già eseguite.
L’ultima riga dell’elenco, infine, lancia la ricerca della stringa
nella pagina Web corrente, evitando di eseguire: Edit, Find,
casella di ricerca, conferma.

Per favorire chi utilizza spesso i motori di ricerca, c’è l’icona
SnapBack. Serve per tornare alla pagina iniziale dei risultati di una
ricerca, dopo aver navigato in una serie di altre pagine Web partendo da uno
di quei collegamenti.

A favore dell’accessibilità
A favore di una migliore accessibilità ai contenuti delle pagine Web
sono state introdotte un nutrito numero di funzioni. Una di esse è la
scelta tra fare lo zoom dell’intera pagina o solo dei caratteri di testo.
In piena era di applicazioni Web basate su tecnologie che favoriscono l’interattività
con i contenuti delle pagine, il browser dichiara il pieno supporto allo standard
ARIA (Accessible Rich Interactive Applications).

Il menu Develop è dedicato agli sviluppatori di pagine Web.
Nel sottomenu della voce User agent si può chiedere di visualizzare
la pagina come apparirebbe in un altro browser di una trentina a scelta tra
diversi produttori e versioni.

Installato nel sistema operativo Mac OS X, Safari 4 supporta VoiceOver.
Si tratta di un browser vocale che legge ad alta voce il testo delle pagine
Web e quello dei collegamenti ipertestuali, in modo da favorire coloro che non
intendono o non possono utilizzare il mouse. Con VoiceOver si riescono
a controllare interamente le funzionalità dei programmi utilizzando solamente
la tastiera.

Il futuro delle pagine Web è qui
Safari 4 integra il supporto ad HTML 5, la più recente versione del linguaggio
di marcatura con cui sono realizzate le pagine Web.

Restando alle tecnologie di sviluppo per il Web, il supporto ai fogli stile
si estende alla versione 3 dei CSS. Grazie alle caratteristiche delle versioni
più recenti dei fogli stile a cascata, nelle pagine si possono avere
animazioni, effetti grafici sulle immagini e gestione dei font diversi da quelli
standard.

A chi si interessa alla conformità agli standard, Safari risponde comunicando
che nel 2005 è stato il primo browser a superare la conformità
allo standard Acid 2 e che all’inizio del 2009 è l’unico
a superare il test di conformità ad Acid 3.

Carta
d’identità
Software: Apple Safari 4
Categoria: Browser
Versione: Freeware
Lingua: Inglese
Richiede
installazione :
S.O. Win Vista, XP, Mac OS X

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