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Apple Music, una proposta che va oltre lo streaming

Da tanto se ne parlava che alla fine è diventato l’annuncio per cui ci si attendevano meno sorprese. E così è stato, per il servizio Apple Music. È pur vero che Tim Cook ha risfoderato quel “one more thing” che tanto piaceva a Steve Jobs usare a conclusione di una presentazione ma è anche vero che la notizia data non ha fatto troppo scalpore. Più che altro è stata la conferma di quanto già si sapeva e di cui Apple non poteva fare a meno vista la tendenza in atto nel modo musicale.

Ciò detto, il servizio proposto dalla Mela morsicata non poteva fermarsi al semplice streaming musicale, doveva distinguersi dalla concorrenza. E così è avvenuto. Oltre ai 30 milioni di canzoni offerte da Apple, chi sottoscriverà l’abbonamento mensile potrà avvalersi della consulenza “virtuale” di esperti per avere consigli sulla musica e le playlist da ascoltare, consigli che saranno dati in base ai gusti personali. Questi suggerimenti saranno raccolti all’interno della sezione “For you”, dove l’utente troverà un elenco di nuovi album, nuove canzoni o recenti playlist personalizzate per lui.

Come in iOS 9, anche in Apple Music Siri avrà un ruolo sempre più importante. Sin da subito gli si potrà chiedere: “Fammi ascoltare la migliore canzone del 1980” oppure “vorrei sentire la canzone numero uno del febbraio 2011”. Ma in futuro consentirà di avere risposte a domande ancor più articolate.

Un’altra caratteristica di rilievo di Apple Music è il canale Radio. Alla classica offerta di emittenti via Internet (che spesso offrono registrazioni che si ripetono con una certa periodicità), saranno affiancati nuovi canali creati da Apple per offrire il meglio in ogni genere musicale: la musica sarà selezionada da esperti di ogni singolo settore, dal rock indie ai classici, dal folk al funky.

Ma soprattutto, Apple Music proporrà Beats 1, una nuova stazione live che trasmetterà 24 ore al giorno e che vedrà come selezionatori musicali principali i Dj Zane Lowe a Los Angeles, Ebro Darden a New York and Julie Adenuga a Londra. Oltre alle canzoni, su Beats 1 si potranno ascoltare anche interviste, ci saranno ospiti importanti e si avranno notizie ad ampio raggio su tutto quanto fa musica oggi.

Con la funzione Connect torna un concetto caro ad Apple e cioè quello di avvicinare i fans ai loro idoli, avviando un dialogo diretto. Una cosa che la società aveva già fatto in passato all’interno di iTunes ma che poi si era persa. Ora torna uno spazio specifico in cui gli artisti possono condividere musica, parole delle canzoni, foto dei backstage o video. Per arrivare sino a proporre in anteprima nuovi brani, magari cantandoli o suonandol direttamente dall’iPhone. Ovviamente, sarà possibile fare domande dirette agli artisti i quali (se  avranno voglia e tempo) potranno rispondere.

Apple Music sarà disponibile a livello mondiale dal 30 giugno prossimo. Il servizio potrà essere provato gratuitamente per 3 mesi dopodiché, per continuare a usarlo, si dovrà pagare un abbonamento mensile, che in dollari è di 9,99. Sarà disponibile anche una formula famiglia che consentirà a 6 persone di usare Apple Music per un cifra di 14,99 dollari al mese.

Da sottolineare che entro la fine dell’anno Apple renderà disponibile il servizo anche per i dispositivi mobili Android.

 

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