Apple e il mistero del 26 gennaio

Prenotato il Yerba Buena Center for The Arts di San Francisco, per un importante annuncio di prodotto. E la rete si scatena.

La notizia più succosa di queste normalmente pigre giornate natalizie è una indiscrezione.
Priva di conferme per di più, dal momento che ne è protagonista Apple, abilissima, come sempre, a far trapelare giusto quel poco che basta a far scatenare la fantasia di analisti, osservatori e, soprattutto, tecnofan.

Qualcuno OltreOceano, fortunatamente, la prende anche con ironia e chiama in causa uno dei migliori investigatori di tutti i tempi, riportato proprio in questi giorni al cinema da Robert Downey: Sherlock Holmes. 

Si proceda, dunque, con gli indizi.
Il primo vede Apple riservare per il prossimo 26 gennaio il Yerba Buena Center for The Arts di San Francisco, per un importante annuncio di prodotto.
Il secondo vuole la stessa Apple pronta a fare il suo ingresso nel mondo dei tablet pc, dopo mesi di tira e molla sul suo reale interesse nei confronti di questo tipo di dispositivi.
Terzo indizio, e già qui ci avviciniamo alla sussistenza di una prova, molti sviluppatori sarebbero al lavoro, in queste settimane, per adattare le loro apps a dispositivi dallo schermo di dimensioni maggiori. Anzi, per essere più precisi, a un dispositivo che utilizza lo stesso Os dell’iPhone, collegato come l’iPhone all’iTunes Store, ma con uno schermo di dimensioni superiori a quelle dell’iPhone.
Quarto e ultimo indizio: nel 2007 Apple avrebbe acquistato tramite prestanome, il dominio islate.com. Dunque, il misterioso oggetto potrebbe chiamarsi iSlate, invece che iTablet come finora si era supposto.

Nessuno sembra tuttavia aver dubbi: tablet sarà e sarà annunciato a fine gennaio. Non è detto che sia già disponibile, anzi: sono in molti a dare per più probabile un rilascio primaverile del dispositivo.

Con questi pochi indizi e null’altro di certo nel carniere, sono interessanti le disquisizioni che si sono scatenate in rete. In particolare c’è già chi decreta una vittoria certa di Apple sull’offerta touch del consorzio WinTel, che finora è riuscita a partorire solo dei convertibili di limitato appeal per il mercato.
Ci sarebbe il mondo dei Mid, con più di un player già pronto. Ma anche su questo fronte, l’attenzione e l’interesse degli utenti sembrano essere stati piuttosto limitati finora.

Chi garantisce dunque che Apple sia destinata a riuscire là dove altri si sono fermati, costringendoli a rivedere i loro modelli e assegnando loro un ruolo di follower?

Con i pochi elementi a disposizione finora, evidentemente nessuno.
Di certo, se davvero fosse questo l’annuncio di Cupertino, rappresenterebbe una vera sfida non solo per gli altri produttori di pc, ma anche per tutti i fornitori di tecnologie che stanno guardando con molto interesse al mondo degli Internet device: da Intel a Qualcom, passando per Texas Instruments.

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