Apple chiude in crescita il secondo trimestre del ’99

Utili netti per 135 milioni di dollari (pari a un dividendo di 84 centesimi per azione) hanno positivamente caratterizzato il secondo trimestre dell’esercizio fiscale ’99 di Apple. I valori si confrontano con i 55 milioni di utili netti realizzati nell …

Utili netti per 135 milioni di dollari (pari a un dividendo di 84 centesimi
per azione) hanno positivamente caratterizzato il secondo trimestre
dell’esercizio fiscale ’99 di Apple. I valori si confrontano con i 55
milioni di utili netti realizzati nello stesso trimestre di un anno primo
(e con un dividendo di 38 centesimi per azione). Il fatturato ha raggiunto
1,53 miliardi di dollari, che segnano un aumento del 9% rispetto a un anno
prima. Va, però, sottolineato che nel valore dell’utile rientrano un
guadagno di 42 milioni di dollari ricavati dalla vendita di 2 milioni di
azioni a Arm Holding, ma anche una spesa di otto milioni per rendere più
flessibile ed efficiente l’area produttiva.
Non considerando queste voci "una tantum", la società ha realizzato un
utile netto di 93 milioni e un dividendo per azione di 60 centesimi. Un
grande impulso è derivato dalla vendita di iMac e PowerMacintosh G3 che
complessivamente, anno su anno, sono cresciuti del 27% in unità. La
società, come ha sottolineato il Ceo ad interim, Steve Jobs, da sei
trimestri sta crescendo con un tasso superiore al mercato. E a
testimonianza della solidità raggiunta dalla società, Fred Anderson, Cf
o
di Apple ha dichiarato di aver superato i 2,9 miliardi di dollari di cash
e in investimenti a breve termine.

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