Migliori vendite di sempre di smartphone (51 milioni) e tablet (26 milioni). Aumentano in modo siginificativo anche i Mac (+19%), mentre continua la debacle degli iPod (-52%). Però la revisione al ribasso delle previsioni di vendita del prossimo trimestre ha deluso gli analisti.
Non c’è che dire, gli analisti non sono mai
contenti. Alle cifre record che Apple ha annunciato ieri sera, hanno storto il
naso e, incerti sulle possibilità di vendite future, hanno penalizzato
l’azienda, facendo accusare alle azioni un pesante calo, che è arrivato a
toccare l’8 per cento.
Eppure i risultati finanziari del
primotrimestre dell’anno fiscale 2014 di Apple, che si è concluso il 28
dicembre 2013, sono stati l’ennesimo record: un fatturatodi 57,6 miliardi
di dollari e un utile netto di 13,1 miliardi di dollari, pari a 14,50 dollari
per azione diluita. Nell’equivalente periodo del 2013, Apple aveva registrato
un fatturato di 54,5miliardi di dollari e un utile netto trimestraledi
13,1 miliardi di dollari, pari a 13,81 dollari per azione diluita. In calo invece
il margine lordo che è stato del 37,9 per cento,rispetto al 38,6 per cento
registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali
hannorappresentato il 63 per cento del fatturato trimestrale.
L’azienda di Cupertino ha raggiunto il massimo di
sempre nelle vendite trimestrali di iPhone: sono stati 51 milioni i prodotti
venduti, contro i 47,8 milioni dello stesso trimestre di un anno fa. E sul fronte
iPad le cose sono andate altrettanto bene: i 26 milioni venduti anche in questo
caso rappresentano il record trimestrale di sempre, rispetto ai 22,9 milioni
dello stesso trimestre dell’anno scorso.
Ma forse la grande sorpresa è stato l’aumento dei
Mac venduti: sono stati 4,8 milioni nel durante il trimestre, con una crescita
del 19 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Continua invece il deciso declino dell’iPod: -52
per cento le unità vendute e-54 per cento il fatturato. Attualmente il player
musicale contribuisce per 2 per cento al giro d’affari globale di Apple (l’anno
scorso il suo contributo arrivava al 4 per cento).
“Siamo
molto soddisfatti delle nostre vendite record iPhone e iPad, delle ottime
performance dei nostri prodotti Mac e della crescita continua di iTunes,
Software e Servizi” ha affermato Tim Cook, CEO di Apple. Il quale ha però
anticipato agli analisti che le previsioni di vendita per il trimestre attuale
hanno dovuto essere riviste al ribasso: i 46 miliardi di dollari preventivati
in precedenza sono infatti portati a un intervallo compreso tra 42 e 44
miliardi.
Questa dichiarazione, che sembra essere più
conservativa per via di alcuni dubbi sulle vendite dell’iPhone (ricordiamo che
da solo contribuisce a circa il 56% del fatturato di Apple), non è
assolutamente piaciuta e, agli occhi degli operatori di borsa, ha reso vane le
prestazioni del trimestre appena concluso, inducendoli a dare il via alla
vendita delle azioni.