Apple abbandona il Cube

Bello, “stilish”, come dicono in America, ma poco venduto. E per l’avveniristico modello di casa Apple arriva il momento di uscire di scena.

Quasi un anno di vendite scarse, diverse settimane di assenza dai magazzini dei distributori, voci sempre più insistenti e due giorni fa la conferma ufficiale: Apple ha deciso di “sopprimere” la propria linea Cube, giustificando la scelta con il fatto che se è vero che chi ha adottato il Cube si dichiara pienamente soddisfatto del proprio acquisto, è altrettanto vero che molti altri hanno preferito orientarsi verso i minitower G4.
Nelle ultime settimane i Cube sono progressivamente spariti dagli scaffali e dalle disponibilità di retailer, anche se sullo store online di Apple i prodotti risultavano disponibili fino a martedì mattina. Poi, l’annuncio. Nel primo trimestre di quest’anno Apple ne ha venduti solo 12.000 pezzi, in netto calo rispetto alle 29.000 unità consegnate nel trimestre precedente. E in ogni caso le vendite complessive sono risultate decisamente inferiori alle attese della società, tre volte superiori.
Non sembra ipotizzabile la momento che Apple possa pensare al un rilancio della linea, naturalmente upgradata, anche se le fonti ufficiali dichiarano che nessuno decisione definitiva è stata ancora presa.
Dove è stato l’errore?
Secondo alcuni analisti, il vero punto critico è rappresentato dal posizionamento: Apple aveva presentato il Cube come l’entry level della linea G4, ma gli acquirenti erano in realtà utenti con qualche esigenza in più. Ora, con l’eliminazione del modello, per Apple si apre un “buco” nell’offerta: che cosa si può proporre a chi non è un “heavy user” ma vuole qualcosa di più di un iMac?

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