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Appian democratizza lo sviluppo: l’AI Generativa e il Low-Code a servizio delle imprese

L’ultimo biennio ha visto un importante accelerazione nei tempi di rilascio di nuove applicazioni permettendo alle aziende di ridurre notevolmente il loro time-to-market, migliorare i processi aziendali, e incrementare la produttività diminuendo i costi legati al processo di sviluppo.

Questo fenomeno è principalmente dovuto evoluzione delle due principali tecnologie emergenti all’interno delle soluzioni di process automation: l’Intelligenza Artificiale (IA) Generativa e il Low-Code.

La prima, ormai associata al rilascio di ChatGPT, ma non solo, permette di generare codice applicativo ed elementi multimediali partendo da una richiesta formulata in linguaggio naturale da qualsiasi utente. Strumenti come ChatGPT, ad esempio, permettono di generare del testo che è possibile riutilizzare per creare immagini attraverso Dall-E o Midjourney o produrre video attraverso Synthesia accelerando la produzione di contenuti multimediali.

I benefici maggiori dell’utilizzo dell’AI Generativa nello sviluppo delle applicazioni si realizzano attraverso l’utilizzo del Low-Code per affinare e contestualizzare quanto generato dall’IA stessa. Attraverso il low-code, infatti, è possibile creare applicazioni e processi completi end-to-end attraverso un’interfaccia visiva drag-and-drop e strumenti building block permettendo all’utente di implementare in modo semplice quali devono essere i requisiti dell’applicazione, e di usare strumenti grafici e building block senza dover necessariamente ricorrere alla scrittura di codice.

Tutto questo rende sempre più accessibile lo sviluppo applicativo anche ai non esperti di programmazione.

Guardando alle previsioni per i prossimi anni si comprende come  l’IA generativa susciti particolare interesse con impatti notevoli all’interno delle aziende e nel mercato.

Secondo uno studio della società di consulenza e ricerca Pac (Teknowlogy Group) e Reply, se nel 2022 la parte generativa ha assorbito l’1% degli investimenti nell’intelligenza artificiale (un mercato da 36 miliardi di euro), il suo peso sarà superiore al 12% nel 2027, quando il settore nel suo complesso arriverà a valere quasi 100 miliardi.

Allo stesso modo l’adozione di piattaforme low-code è destinata ad aumentare, stando alle stime di Gartner, il 70% delle nuove applicazioni sviluppate utilizzerà tecnologie Low Code o no-code entro il 2025, rispetto a meno del 25% nel 2020.

 

adobe stock ai generativa

AI generativa e low-code: 4 elementi chiave

La rivoluzione che l’integrazione fra IA generativa e low-code stanno portando nello sviluppo delle applicazioni aziendali, può essere riassunta in 4 punti chiave:

  1. Complementarità dell’IA generativa e low-code

Se da un lato l’IA generativa accelera lo sviluppo, offrendo un’ulteriore spinta nella fase di sviluppo di applicazioni, dall’altro, il low-code compensa alcuni limiti della prima, consentendo di creare applicazioni e automazioni su scala aziendale con best practice integrate per sicurezza, prestazioni e compatibilità.

In aggiunta, rispetto all’IA generativa, il low-code oltre ad arricchirlo, permette di personalizzare velocemente il codice fornito dall’IA correggendo anche eventuali errori dovuti ad una non corretta formulazione/interpretazione della domanda formulata dall’utente.

  1. Quattro esempi pratici di realizzazioni grazie alla perfetta integrazione delle due tecnologie
    • Completamento del testo: la combinazione delle due tecnologie consente ad esempio di implementare facilmente chat bot per gestire eventuali richieste di assistenza da parte dei clienti o generare e-mail per il personale, revisionabili prima dell’invio.
    • Creazione di un’interfaccia partendo da documenti: integrando AI generativa e low-code è possibile creare un’interfaccia o un modulo completo partendo da un PDF sfruttando un codice funzionante privo di allucinazioni.
    • Generare workflow: la piattaforma crea il flusso di lavoro con codice funzionante e un diagramma visivo del processo aziendale in pochi secondi. Se necessario, si può anche aggiornare il modello e completare l’automazione con altri strumenti di low-code o di automazione dei processi.
    • Analisi self-service: avvalendosi di una piattaforma di processo alimentata da AI che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per interrogare le fonti di dati, è possibile creare report in pochi secondi. In aggiunta si possono utilizzare insight per cambiare rapidamente i processi e migliorare le operazioni aziendali tramite lo sviluppo di low-code.
  2. L’IA generativa e il low-code possono democratizzare lo sviluppo

IA generativa e low-code non richiedono competenze specifiche per poter essere utilizzate e rendono accessibile a chiunque lo sviluppo di applicazioni, tra i quali rientrano i citizen developer. Di fatti l’IA generativa permette ai nuovi programmatori di creare codice rudimentale mentre il low-code abilita gli sviluppatori professionisti a creare applicazioni trascinando e rilasciando elementi. Queste tecnologie combinate semplificano il processo di sviluppo, permettendo ai team di lavorare in modo più efficiente e rapido.

  1. Mantenere la governance e la privacy dei dati

Con l’IA generativa e il low-code che democratizzano lo sviluppo, è importante mantenere una governance ben strutturata. Mentre la prima offre ulteriori regole per l’autorizzazione e la privacy dei dati, prevenire problemi di sicurezza e prestazioni.

Come le aziende possono implementare AI generativa e low-code per trarre maggiori benefici?

Al fine di rendere i propri processi interni più semplici e veloci, le aziende hanno iniziato a ricercare, e in alcuni casi ad adottare, soluzioni in grado di convogliare i vantaggi e benefici dell’IA generativa e del low-code. Appian, azienda software per l’automazione dei processi aziendali, ha implementato una piattaforma low-code per permettere alle organizzazioni di sviluppare rapidamente nuove applicazioni aziendali, introducendo strumenti di intelligenza artificiale (IA). I medesimi, possono essere integrati nelle soluzioni di automazione aziendale di Appian per gestire e-mail, documenti e dati in modo efficiente, permettendo alle persone di concentrarsi su attività più strategiche. Un esempio concreto è dato da AI Skill Designer di Appian, una soluzione che consente di addestrare modelli di IA per classificare documenti e-mail scansionati ed estrarre informazioni, riducendo al minimo la necessità di inserimento manuale dei dati.

La combinazione di IA generativa e low-code offre complementarità, semplifica lo sviluppo e democratizza il processo, rivoluzionando lo sviluppo e la crescita delle aziende e permette ai team eterogenei di lavorare più efficientemente. Le aziende possono quindi trarre maggiori benefici integrando IA generativa e low-code per ottenere soluzioni innova

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