Flutter

Flutter è il framework open source che consente di creare app native per iOS e Android partendo da un codebase unico.

Questo framework che aiuta a creare interfacce utente mobile cross-platform è stato presentato da Google al Mobile World Congress 2018.

Anche quest’anno il Mobile World Congress ha portato con sé novità per questo strumento per sviluppatori. Google ha infatti introdotto Flutter 1.2, il primo update delle funzionalità.

La società di Mountain View ha inoltre, nelle ultime settimane, fatto il punto della situazione sulla evoluzione di questa soluzione.

Un’evoluzione che sta procedendo a ritmo rapido e intenso. Flutter, afferma Google, è arrivato nei top 20 repository software su Github e la comunità continua a crescere a livello mondiale. Così come si moltiplicano, in tutto il mondo, meetup, articoli, app e studi collaborativi.

A disposizione della comunità di Flutter c’è ora anche un canale YouTube dedicato, raggiungibile a questo link.

Ed è stato lanciato il primo concorso, Flutter Create, con vari premi, tra cui un iMac Pro di Apple. Il contest termina il 7 aprile: informazioni e regole sono a questo link.

Per chi si chieda perché l’ultimo aggiornamento sia numerato 1.2 e non 1.1, la cosa non è casuale, e Google lo spiega. L’intenzione del team è di rilasciare una versione 1.x nel canale beta su base mensile. Nonché di rilasciare approssimativamente ogni trimestre un update sul canale “stable”, pronto per l’uso di produzione. La release 1.1 precedente era dunque una versione beta, mentre l’update 1.2 è la prima versione di aggiornamento stabile.

Le novità di Flutter 1.2

Le novità della release Flutter 1.2 si concentrano su alcune aree principali. Innanzitutto sul miglioramento della stabilità, delle prestazioni e della qualità del core framework. Poi, sulla rifinitura dell’aspetto visuale e delle funzionalità dei widget esistenti. Infine, sui nuovi strumenti basati sul web per sviluppatori che creano applicazioni Flutter.

Il team di Flutter di Google ha lavorato per migliorare l’infrastruttura di test e codice, eliminare l’arretrato di richieste pull e migliorare le prestazioni e la qualità dell’intero framework. Questo lavoro ha riguardato anche un supporto più ampio per le lingue dell’interfaccia utente.

Il team ha anche condotto un lavoro di miglioramento dei set di widget sia Material che Cupertino. Su iOS, l’impegno si è concretizzato nel supporto per il cursore flottante per l’editing di testo e in tanti dettagli minori. È stato aggiunto il supporto per un più ampio set di opzioni di animazione, così come per nuovi eventi di tastiera e per il mouse hover. Ciò, in preparazione per un supporto più profondo per i sistemi operativi di classe desktop.

Per quanto riguarda i plug-in, sono presenti molti fix ed è ben avviato il lavoro per supportare gli acquisti in-app. È presente ora il supporto per il nuovo formato di packaging Android App Bundles. Questo aiuta a ridurre le dimensioni delle app e abilita nuove funzionalità come il dynamic delivery per le app Android.

Flutter 1.2 include Dart 2.2 SDK, un aggiornamento che apporta significativi miglioramenti delle prestazioni al codice compilato. Oltre al nuovo supporto linguistico per l’inizializzazione dei set.

Nuovi strumento per gli sviluppatori Flutter

Gli sviluppatori per dispositivi mobili provengono da una varietà di background diversi. Hanno quindi preferenze differenti per quel che riguarda gli strumenti di programmazione e gli editor. Flutter stesso, pertanto, supporta diversi strumenti, inclusi Android Studio e Visual Studio Code, oltre che la build di app dalla riga di comando. Per questo, il team era consapevole sin dall’inizio che c’era bisogno di flessibilità nel modo in cui esporre gli strumenti di debugging e di ispezione in runtime.

Parallelamente a Flutter 1.2, il team ha svelato la preview release di una nuova suite di strumenti di programmazione basata sul web. Una suite progettata per aiutare gli sviluppatori  Flutter a eseguire il debug e analizzare le loro app. Questi strumenti sono disponibili per l’installazione insieme alle estensioni e ai componenti aggiuntivi per Visual Studio Code e Android Studio.

La suite offre una serie di funzionalità. Tra queste, un widget inspector che consente la visualizzazione e l’esplorazione della gerarchia ad albero che Flutter utilizza per il rendering. Una timeline view aiuta invece a diagnosticare l’applicazione a un livello di frame per frame. Identificando il lavoro di rendering e di calcolo che potrebbe causare “jank” nelle animazioni delle app.

Un source-level debugger completo consente di eseguire a step il codice, impostare i breakpoint e indagare sullo stack delle chiamate. Infine, la logging view mostra le attività loggate dall’applicazione e gli eventi di rete, framework e garbage collection.

Maggiori informazioni sugli strumenti di sviluppo sono disponibili a questo link.

Tutte le informazioni su Flutter sono disponibili a questo link.

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1 COMMENTO

  1. Provenendo dallo sviluppo nativo su mobile, da un paio si settimane ho iniziato ad usare Flutter con l’obiettivo di fare un porting di un app esistente. L’impatto sembra buono, lo sviluppo sembra veramente molto veloce una volta che impari come si usano i vari widget.

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