Aol punta su Netscape 7 per riappropriarsi degli utenti Internet

I responsabili della società assicurano che la nuova edizione del browser sarà accompagnata da massicce campagne marketing e pubblicitarie. Tuttavia, sarà un durissimo impegno, considerato che i più recenti dati di WebSideStory attribuiscono a Internet Explorer uno share prossimo al 96%

30 agosto 2002 Nuova versione del browser Netscape e nuova
campagna promozionale volta a indurre sviluppatori e utenti a sposare la causa
proposta da Aol Time Warner. Il tutto ovviamente con l’intento di strappare
market share a Internet Explorer, il quale proprio in questi giorni si è saputo
che ha rosicchiato altri 4 punti percentuali all’acerrimo rivale: i dati forniti
da WebSideStory, estrapolati dagli accessi a milioni di siti, indicano per il
software Microsoft una fetta di mercato prossima al 96% e meno del 4% per
Netscape.


Perciò, più dell’edizione 7.0 del browser, che per altro introduce rilevanti
novità come una più efficace funzione di ricerca basata su Google e un più
veloce client di posta, per il raggiungimento degli obiettivi di Aol risultano
ancor importanti le campagne promozionali e marketing che la società metterà in
campo e che, come hanno già fatto sapere i responsabili dell’azienda, troveranno
posto su tutte le iniziative di Aol. Paradossalmente la diffusione di Netscape è
però osteggiata da un impedimento rilevante imposto dalla stessa America On
Line. Infatti, gli attuali 34 milioni di abbonati ai servizi Internet di Aol
usano un browser proprietario costruito a partire da Internet Explorer, Netscape
di basa invece sulla tecnologia Gecko. A onor del vero, sono in fase di test
client Netscape 6 e 7 che usano un engine per il rendering ricavato da Gecko,
però Aol non ha ancora specificato se in futuro questi diverranno i client
ufficiali per accedere ai servizi online.


Va fatto notare che già dal rilascio della versione 6.0 di Netscape, Aol ha
dato vita a un’intensa opera di promozione del prodotto, sia attraverso gli
ingegneri sia tramite gli onnipresenti “evangelist”. Questi hanno lavorato a
stretto contatto con gli sviluppatori e qualche risultato si è visto: prova ne è
che oggi la quasi totalità dei primi 1.700 siti nella classifica di Media Matrix
assicura la compatibilità anche con il browser di Netscape. Alcuni fanno notare
che questo risultato è stato reso possibile da una maggiore compatibilità di
Gecko con Internet Explorer. Sia come sia, sono gli stesi responsabili di
Netscape a confermare che le versioni 6 e 7 del software offrono un supporto a
Html e Dom simile a quello proposto da Internet Explorer 6.


La disputa è ancora aperta però è innegabile che, data la sproporzione tra i
contendenti, come ha affermato WebSideStory, “si tratta di un vero e proprio
massacro”.

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