Andamento piatto per il mercato dei server

I dati preliminari di Gartner Dataquest sul mercato mondiale dei server parlano di una sostanziale “tenuta”.

Nell’arco degli ultimi due anni le pressioni sul mercato dei server sono state così elevate che anche un timido segno di stabilità nei volumi di unità consegnate può apparire come un modesto successo. Se i dati preliminari appena resi noti da Gartner Dataquest dovessero essere confermati, alcuni vendor, tuttavia, non sembrerebbero in grado di stare al passo. Secondo il responsabile delle ricerche della divisione Computing Platform Worldwide, Shahin Naftchi, le consegne relative al secondo trimestre 2002 ammonterebbero a 1,08 milioni di unità, con un leggero aumento (circa 5.000 server in più, pari allo 0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2001. In aprile, la stessa Gartner Dataquest aveva calcolato che le unità vendute nel primo quarto erano 1,09 milioni, con una crescita anno su anno dello 0,6%. Allora Naftchi aveva sottolineato come negli Stati Uniti il mercato cominciasse a dare segni di stabilità e che i volumi calcolati in quel primo trimestre dell’anno fossero superiori alle aspettative (circa 419.600 unità contro le 390.027 vendute nel Q1 del 2001). Oggi Gartner ritiene che la crescita negli Usa sfiori il 10$, con un volume di oltre 482.600 server venduti.


Non sono attesi dati scorporati per sistema operativo o quota di mercato in valore, ma le cifre appena comunicate lasciano capire che costruttori come Hp e Ibm sono i più colpiti dal generale rallentamento degli investimenti in questo tipo di hardware. Su base globale, i volumi combinati di Hp e Compaq hanno visto un declino superiore al 9% a circa 330.000 macchine vendute nel secondo trimestre. Negli Usa per esempio Hp registra un modesto incremento dello 0,8% con 129.500 server, indicativo delle difficoltà che Hp sta affrontando oggi sul mercato interno e ancor più su quello internazionale. Dell registra invece un aumento di quasi il 13% e si piazzerebbe al secondo posto come quota di mercato (194.800 unità vendute).Con poco meno di 157.000 macchine (un calo di quasi il 3%) Ibm si piazza invece al terzo posto, ammettendo che i modelli entry e midrange delle famiglie iSeries e pSeries hanno sofferto in modo particolare la difficile congiuntura economica. Al quarto posto compare Sun Microsystems, che con oltre 70.700 server venduti raggiunge un incremento del 10,8% rispetto al secondo quarto 2001 e registra sul mercato interno, sua tradizionale piazzaforte, un andamento ancora migliore (+24,6%).

Chiudono la classifica dei volumi Gateway e Nec, seguiti dalla categoria "Altri". Quest’ultima negli Usa supera il totale di 137.700 macchine, ormai quasi un terzo delle consegne complessive con una crescita rispetto a un anno fa di quasi il 15%. Su base mondiale, i volumi consegnati dai costruttori della categoria "altri" crescono cumulativamente del 4,5%.

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