All’interno del giro di annunci siglato Nc03Q2, spiccano alcune nuove offerte raccolte sotto l’ombrello delle Infrastructure Solution, che saranno rilasciate nell’ambito del programma di partnership iForce.
9 aprile 2003 Sun è ancora largamente una hardware company, ma costante è l’espansione verso il mondo dei servizi e delle soluzioni, dove l’azienda intende proporsi come punto di riferimento per i propri partner. Così si inquadrano le quattro nuove offerte raccolte sotto la bandiera Infrastructure Solution, basate sulle esperienze di reali clienti, che hanno lavorato sull’implementazione di applicazioni attraverso i centri messi a disposizione nell’ambito del programma iForce. Ciò che ne è uscito include una piattaforma di riferimento (di solito basata su server Solaris, ma anche con alternative Linux), metodologie best practice e guide per la definizione dell’hardware necessario. A ciò si aggiungono il supporto, la manutenzione e i servizi di finanziamento di Sun. Un insieme selezionato di partner iForce potranno implementare queste soluzioni.
La prima soluzione è dedicata all’Enterprise Continuity ed è stata sviluppata in collaborazione con Nortel, tant’è che fa uso degli switch ottici Optera e consente di creare un data center ridondante diviso in due parti, che possono essere distanti fra loro anche 200 chilometri. La seconda proposta, invece, si chiama Infinite Mailbox ed è stata inizialmente sviluppata per DaimlerChrysler e poi per qualche altra grande realtà che lavora con grossi e-mail server in genere basati su Notes/Domino. Si tratta di un archivio basato su server Sparc con Solaris 8; Domino, array di dischi e nastri StorEdge e conseguente software di amministrazione. Il box si collega all’ambiente Domini primario e si occupa di archiviare tutte le e-mail, nei casi in cui è richiesto per legge o è diffusa tale necessità.
La Infrastructure Solution for Enterprise Consolidation, come suggerisce il nome, si focalizza sul consolidamento dei server, per risparmiare sui costi di amministrazione dei serve e licenze software. British Telecom è stato utente beta della soluzione. Infine, l’ultima proposta si occupa di gestione delle identità per la sicurezza di rete e si colloca sopra applicazioni esistenti, senza richiedere modifiche di sistemi di autenticazione o password già in essere. È basata su Sun One Identity Server e può gestire da 5mila a 250mila identità.





