Anche Red Hat Linux disponibile a 64 bit

La societò si aggiunge a SuSe e Caldera nel rilascio dell’ultima versione del proprio sistema operativo Linux per le macchine Itanium a 64-bit.

Red Hat ha rilasciato l’ultima versione del proprio sistema operativo Linux per le macchine Itanium a 64-bit. Con l’annuncio la società si aggiunge a SuSe e Caldera nella lista dei distributori pronti al supporto del nuovo processore Intel. Red Hat Linux 7.1 per Itanium i basa su kernel Linux 2.4 e supporta 64 Gb di Ram, fino a 8 processori e dimensioni di file fino a 16 Tb. La nuova versione del sistema operativo include Xfree86 4.03, per monitorare la memoria video e migliorare la grafica 3D; un firewall con due livelli di sicurezza; una configurazione grafica che supporta la utility Kickstart di Red Hat; Transport layer security, per l’uso di connessioni criptate; e miglioramenti nel programma di installazione. Red Hat Linux 7.1 offre anche un maggior numero di driver Usb, con cui supportare, tra gli altri, i diversi dispositivi di storage. La nuova versione del prodotto, che supporta device hot-plug e drive removibili, include, inoltre, nuovi strumenti di stampa, un server Apache e la configurazione Bind che facilita la configurazione Dns. La nuova versione di Linux è rilasciata con Kde 2.1 e Koffice, una suite integrata che offre word processor, foglio elettronico, programmi per le presentazioni, un software di grafica e per il charting. Linux 7.1 supporta anche Ssl e Wine, oltre ai pacchetti Sgml e Xml compatibili con Linux Standard Base. Infine, la nuova versione del sistema operativo di Red Hat per Itanium include Web, Ftp e print server, oltre al supporto dei linguaggi C, C+, Fortran, Perl, Python e Php. Il costo del software è di 500 dollari.

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